VOLATA CHAMPIONS, TIFOSI INTER : “ZENGA, FERMA LA LAZIO”

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MILANO – Gli interisti gridano a Zenga : ‘Ferma la Lazio!’

È una corsa Champions thrilling, e questo ce lo immaginavamo tutti. Ma Lazio e Inter all’ultima giornata potrebbero scontrarsi in una particolare situazione di classifica tale per cui, a seconda dei risultati della penultima di campionato, a una o all’altra squadra potrebbe bastare un pareggio per qualificarsi alla Champions League.

CLASSIFICA: I CRITERI IN CASO DI PARITÀ

Iniziamo dalle regole: cosa succede se Lazio (71 punti) e Inter (69 punti) dovessero arrivare a pari punti alla fine del campionato, caso possibile se l’Inter dovesse battere il Sassuolo, la Lazio pareggiasse a Crotone e all’ultima all’Olimpico finisse in parità? I criteri che decidono la classifica sono i seguenti.

1. Scontri diretti (all’andata a San Siro è finita 0-0).
2. Differenza reti negli scontri diretti (i gol in trasferta non valgono doppio in caso di ulteriore parità)
3. Differenza reti generale
4. Maggior numero di reti segnate in generale
5. Sorteggio

LAZIO AVANTI NELLA DIFFERENZA RETI: ALL’INTER SERVE UN 6-0 SUL SASSUOLO

La situazione è la seguente: Lazio con 71 punti in classifica, Inter 69. Il prossimo turno di campionato vede però due sfide dal peso differente. L’Inter ospita (sabato sera alle 20.45) il Sassuolo già salvo, la Lazio (domenica alle 15) andrà in casa di un Crotone che ha disperato bisogno di punti per la lotta salvezza. Uno scenario che vedrebbe l’Inter sicuramente in Champions nella prossima stagione è quello con i nerazzurri vincenti sia col Sassuolo sia a Roma con la Lazio, indipendentemente dal risultato del match del Crotone con i biancocelesti.

C’è però una possibilità, ovvero che Inter e Lazio chiudano la stagione a pari punti. E dal momento che lo scontro diretto dell’andata si è chiuso sullo 0-0, il pareggio (anche con gol) metterebbe in posizione di vantaggio chi ha una migliore differenza reti. E alla luce della classifica attuale è la Lazio: la squadra di Simone Inzaghi ha segnato 85 gol, subendone 44, cioè +41. L’Inter ha segnato e subito di meno: 62 fatti, 26 incassati, totale +36. Ci sono 5 gol di differenza reti che l’Inter deve “sanare” per arrivare all’Olimpico con la possibilità (sempre nel caso di vittoria col Sassuolo e di eventuale pareggio o sconfitta della Lazio a Crotone) di giocarsi anche la carta del pareggio.

Per farlo, i nerazzurri dovranno cercare di aggiustare la propria differenza reti nel match di sabato sera col Sassuolo: serve una vittoria ampia, sonante, con sei gol di scarto. Solo così, con un risultato di non vittoria della Lazio a Crotone, i nerazzurri sorpasseranno i biancocelesti nella differenza reti.

A molti potranno venire i due 7-0 che l’Inter ha rifilato al Sassuolo nelle passate stagioni: la prima volta il 22/9/2013, al Mapei Stadium (Palacio, Taider, autogol di Pucino, Alvarez, Cambiasso, 2 Milito). L’altra volta il 14/9/2014, a San Siro, con tripletta di Icardi, doppietta di Osvaldo e gol di Kovacic e Guarin. Senza andare troppo lontani, nella passata stagione l’Inter ha segnato 7 gol all’Atalanta (7-1, il 12 marzo 2017). In questa stagione la vittoria più ampia è arrivata a Genova con la Samp: 0-5. Ma una vittoria con 5 gol di scarto non basterebbe a sistemare la sua differenza reti, perché a parità di differenza reti contano i gol fatti e la Lazio ne ha fatti di più.

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