VERSO LA FINALE DI COPPA ITALIA, IN CONFERENZA PIRLO E CHIELLINI

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Alla vigilia della Finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, Giorgio Chiellini e Andrea Pirlo intervengono in conferenza stampa al Mapei Stadium per presentare l’incontro di domani sera. Inizia il Capitano Bianconero :

PARTITA – «Siamo pronti. Questa è una partita a sé. A prescindere dai risultati b l’avremmo preparata allo stesso modo. Con la voglia di vincere un trofeo. Non è scontato poter vincere un trofeo. Queste due vittorie ci danno una spinta importante. Ma siamo consapevoli delle difficoltà. Conosciamo bene l’Atalanta, ma veniamo qui convinti della nostra forza sperando che il campo ci porti bene come in Supercoppa»

NAPOLI E ATALANTA – «Sono due squadre differenti. L’Atalanta è molto fisica, dà molto ritmo. Ti aspettano di più e sono arrembanti. Sarà una partita come quella di un mese fa a Bergamo, equilibrata. Avevamo fatto una buona partita rischiando poco, poi sono stati bravi e fortunati. I dettagli faranno la differenza, speriamo possa finire in modo diverso».

FUTURO – «Sono concentrato su queste partite, tutte le valutazioni del caso le farò a fine stagione. Siamo troppo concentrati su queste partite. Ci giochiamo una coppa, ogni discorso ci toglie energie da questa partita».

FASE DIFENSIVA – «Contro l’Atalanta abbiamo fatto due ottime partite a livello difensivo. Nelle ultime partite abbiamo subito troppo per tanti piccoli errori. Poi il calcio sta cambiando e si alza il numero di gol presi. Fino a qualche giornata fa eravamo tra le migliori difese».

CORSA CHAMPIONS – «Lo stato d’animo domenica è cambiato notevolmente da un momento all’altro. Abbiamo vinto contro l’Inter, con la vittoria del Napoli sembrava finita, il Milan ci ha dato una speranza in più. Ma questa partita va oltre, l’avremmo preparata comunque al massimo. Ce la siamo guadagnata battendo l’Inter in due partite tirate fino alla fine. Vogliamo fermare questa favola Atalanta, che sta crescendo in questi anni».

SEGUE IL MISTER ANDREA PIRLO :

PARTITA – «Come diceva Giorgio, la partita sarà simile al campionato. Quando incontri l’Atalanta devi alzare il ritmo, gioca con intensità. Fai una partita a livello europeo. Siamo pronti, ci conosciamo e sappiamo a quale partita andiamo incontro».

TRA ATALANTA E BOLOGNA – «Pensiamo alla partita di domani, è una finale. C’è un trofeo da alzare. Siamo concentrati solo su questa partita. Ce la siamo guadagnati battendo l’Inter i due partite combattute. Abbiamo grande voglia di portare a casa questo trofeo».

BONUCCI – «Bonucci non giocherà. Ha avuto ieri un problema al ginocchio in allenamento, quasi una distorsione».

DISTRAZIONE CHAMPIONS – «Il nostro atteggiamento non cambierà. Siamo concentrati su domani, domenica è passato. Abbiamo energie solo per domani, poi inizieremo a parlarne».

FUTURO – «Vi ho già risposto mille volte. Penso a fare bene il mio lavoro cercando di finire alla grande, vincendo la finale e domenica. Per il futuro ci sarà tempo di parlarne».

ATTACCO – «Abbiamo diverse soluzioni. I giocatori d’attacco stanno tutti bene. Kulusevski ha giocato diverse volte lì, può essere una soluzione. Decideremo domani».

CONDIZIONE FISICA – «A livello fisico stiamo molto bene. Ogni allenamento guardiamo i dati e ci danno ragione. Corriamo e sprintiamo più degli altri, anche nell’ultima partita in dieci abbiamo lavorato bene. Uguale col Milan. Ma ora conta più la testa, se stai bene con la testa le gambe vanno da sole».

TIFOSI – «È una cosa bella, entusiasmante. Abbiamo avuto la fortuna di giocare due volte in Champions con quasi 20 mila spettatori. C’è differenza. Ci sono delle squadre che sono abituate a giocare con i tifosi. Noi abbiamo bisogno di stimoli e di sentire ritmo fuori da campo e farci salire l’attenzione che a volte è mancata».

DYBALA – «Dybala sta bene, si è allenato bene. Col Sassuolo ha giocato bene, con l’Inter non l’abbiamo messo perché siamo rimasti in dieci. Ma è a disposizione».

CONFRONTO CON GASPERINI – «Sarò stato fortunato. Nel primo anno ho fatto due finali, lui in tantianni ne ha fatte due nonostante le grandi capacità. Siamo due allenatori diversi con caratteri e percorsi diversi. Si sta togliendo grandi soddisfazioni portando l’Atalanta ad affermarsi in Europa. Io sono all’inizio e spero di farne altre».

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