USSI E LO SPORT DI CHI LO RACCONTA, PIU’ EMOZIONI MENO INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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47° congresso nazionale Ussi – Napoli 4 marzo 2025

Dal 1946 all’ottantesimo compleanno, in un contesto complicato, tra autonomia professionale, cultura sportiva e intelligenza artificiale.

I lavori dell’Unione stampa sportiva italiana, aperti dal presidente Gianfranco Coppola, sono tornati nel capoluogo campano dopo 39 anni.

Un viaggio in essere, con passione e autorevolezza. Dalla pandemia alle mutate modalità di approccio alle notizie e alla loro verifica.

Al check up dei cronisti sportivi, nella gremita sala congressi del Royal-Continental di via Partenope, con i i presidenti dei gruppi regionali e i delegati, anche Vittorio di Trapani (presidente Fnsi), Angelo Baiguini (vicepresidente nazionale Ordine dei giornalisti), Gianni Merlo (da remoto, presidente Aips), Gianfranco Giuliani (presidente Casagit).

Pier Paolo Petino (Segretario Ussi Campania), Vittorio Di Trapani (Presidente Fnsi), Gianfranco Giulini (Presidente Casagit), Angelo Luigi Baiguini (Vicepresidente Ordine dei Giornalisti), Mario Zaccaria (Presidente Ussi Campania) e Gianfranco Coppola (Presidente Ussi)

Lo sport che unisce le persone. L’intervento di Gianfranco Coppola

Inizia oggi il viaggio lungo un anno che ci porta al nostro 80esimo compleanno nel 2026.
Nel 1946 un gruppo di colleghi ebbe la brillante idea di creare l’Ussi fondandola su una nave. È storia nota.

Avevano visto il futuro della nostra professione e avevano creato l’associazione per tutelarne i diritti.

Il loro lavoro è stato eccezionale. Ora abbiamo il dovere di continuare a seguire la strada che ci hanno indicato.

Tempi difficili. Il mondo sta vivendo in questo momento momenti difficili: la guerra in Ucraina, le tensioni e gli scontri armati in varie parti dei continenti, la siccità, il cambiamento climatico.

Lo sport non è esente da influenze negative e per questo è nostro dovere unirci per affrontare le difficoltà e difendere la nostra indipendenza.

Lo sport nasce per unire le persone, perché usa un linguaggio e regole comuni in tutto il mondo ed è intergenerazionale.

Indipendenza. Noi, con la nostra critica costruttiva, dobbiamo difenderne le regole e la sua integrità, perché lo sport è cultura perché unisce persone e generazioni diverse.

La nostra indipendenza è un bene fondamentale e in questo momento tra i tanti casi nel mondo scegliamo di poter raccontare senza pregiudizi né steccati le tante storie di inclusione che il mondo dello sport ci offre e che non sono solo suggestive ma spesso fanno da esempio e traino per chi non sa che lo sport aiuta ad uscire dalle zone grigie della vita.

Il vero senso dello Sport

“Cronaca autonoma e non solo fatturato. Angelo Baiguini. “Non vogliamo che lo sport sia solo fare fatturato. Il diritto di cronaca appartiene solo ai giornalisti, nessun altro può abusarne.

L’intelligenza artificiale? Speriamo che gli editori non commettano lo stesso errore compiuto con l’avvento del web. L’Ai non potrà mai sostituire i giornalisti”.

“No al giornalismo accondiscendente”. Gianni Merlo. “Difendiamo la nostra professionalità, lo sport ne ha bisogno. Bisogna resistere, senza di noi cresce la deriva verso un giornalismo sportivo accondiscendente che mina le nuove generazioni. Non facciamoci sommergere dalle nuove tecnologie”.

“Combattiamo con voi, con serietà e prospettiva”. Gianfranco Giuliani. “Siamo dentro un sistema di garanzie, solidarietà e tutela per la salute dei giornalisti e dei loro familiari. Siamo da sempre assieme a voi, con Inpgi e Fnsi, con provvedimenti responsabili utili a resistere nel tempo con sostenibilità”.

“No al precariato e all’abusivismo”. Vittorio di Trapani. “La Federazione della stampa ha bisogno dell’Ussi. Lo sport è centrale, non solo per l’informazione, ma per la nostra società.

L’articolo 21 e il 33 della Costituzione dicono che è strumento decisivo per inclusione, solidarietà e crescita sociale. Demoliamo l’idea degli imprenditori che indicano i giornalisti poco graditi o messi alla porta.

Il diritto di cronaca va difeso. E diciamo no al precariato e all’abusivismo. Gestiamo l’Intelligenza artificiale con misura”.

Premi e riconoscimenti

L’Ussi – con immagini e video di forte impatto che sono entrate nella storia dello sport italiano – ha premiato Marco Bellinazzo (Sole24ore), Leonardo Massa (vicepresidente Southern Europe divisione crociere Msc), Patrizio Oliva (campione olimpico, boxe), Sandro Cuomo (campione olimpico, scherma), Flavio De Martino (Agenzia regionale universiadi per lo sport), Uberto Siola (urbanista), Ferdinando Arcopinto (Figc) e Felice Casucci (assessore turismo, regione Campania)

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