TIRANA (FLASHSPORT.EU) – Apre il nuovo stadio con Ceferin e la Francia
E’ annunciato Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa. Trecento ospiti in arrivo dall’Italia, compresi Michele Uva e Dario Nardella, sindaco di Firenze. Presenzieranno i vertici istituzionali dell’Albania, dal primo ministro Edi Rama al presidente Ilir Meta, accanto ad Armand Duka, capo della federazione. Il vecchio Edy, dal ritiro di Durazzo, trasmette emozioni. “Il movimento sta crescendo in maniera velocissima. L’ho visto tre giorni fa, è uno stadio fantastico, un gioiello. Una vera emozione e un orgoglio poterlo inaugurare.” L’Albania è in crescita. “Ho dato nuovi stimoli. Al mio arrivo non ho trovato una situazione positiva, strada facendo sono entrato in sintonia. Ora dobbiamo battere Andorra e poi mi piacerebbe una prestazione di livello con la Francia per far vedere che non abbiamo perso tempo.” Il Mondiale 2022 come impresa da realizzare. “Sarebbe un sogno. Ho fiducia. Ci sono giovani di qualità, meriterebbero attenzione. Stiamo creando certe situazioni importanti per diventare grandi.”
La nuova ‘Arena Kombëtare’ è un accordo di partenariato pubblico-privato da 50 milioni di euro, con una società edile che ha investito 40 milioni di euro per costruire lo stadio in cambio di terreni pubblici e del permesso per costruire un torre di 24 piani – che includerà un hotel, strutture commerciali e così via – che sorgerà accanto allo stadio.
La Federazione, invece, ha investito la rimanente parte di 10 milioni di euro attraversa i fondi UEFA. Il nuovo stadio sarà una struttura da 22.000 posti, che si sta completando sul sito del vecchio stadio ‘Qemal Stafa’ che ha cessato di essere utilizzato nel 2013 dopo aver fallito nel soddisfare gli standard internazionali richiesti dalla UEFA.
Il Qemal Stafa è stato lo stadio dell’Albania per oltre 70 anni a partire dal 1946, quando fu inaugurato per la Coppa dei Balcani. In questi anni, mancando di una ‘casa permamente’, la nazionale di calcio albanese ha disputato le partite casalinghe negli stadi Elbasan Arena e ‘Loro Boriçi’ di Scutari, ricostruiti entrambi con fondi governativi per circa 14 milioni di euro.