SUPERCOPPA EUROPEA, LA VENDETTA DEL CHOLO. REAL BATTUTO 4-2

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TALLIN (FLASHSPORT.EU) – Notte da Oscar a Tallinn, l’Atletico Madrid trionfa in Supercoppa Europea, battendo 4-2 il Real Madrid ai tempi supplementari. Vantaggio immediato di Diego Costa (1′), la ribaltano i Blancos con Benzema (27′) e Sergio Ramos (63′ su rigore), poi ancora Diego Costa pareggia (79′). All’overtime, le reti decisive di Saul (98′) e Koke (104′). Simeone vendica le passate sconfitte in Champions e Lopetegui si presenta con una bruciante sconfitta.

Come abbiamo preannunciato ieri poco prima della partita, nella formazione titolare del Real Madrid non c’è Modric. 4-3-3 con Isco nei tre di centrocampo insieme a Kroos e Casemiro, attacco con Asensio e Bale larghi ad innescare Benzema. 4-4-2 classico per l’Atletico Madrid, con Griezmann e Diego Costa di punta. E’ proprio l’ex Chalsie a far esplodere subito la partita dopo 54 secondi: su lancio lungo dalle retrovie, si lancia da solo di testa, con Sergio Ramos prima e poi Varane che lo lasciano fare, e calcia un destro violentissimo quasi dalla linea di fondo che buca Keylor Navas sul suo palo. Pronti partenza e via e il gol subito a freddo condiziona il Real, che ci mette circa un quarto d’ora per entrare in partita. Appena ‘svegliati’ la squadra di Lopetegui macina gioco e mette in crisi i Colchoneros. Ispiratissimi Marcelo e Asensio, che creano la prima palla gol: cross del brasiliano, tacco dello spagnolo e risposta superlativa di Oblak. Il pareggio del Real, al 27’, arriva però sul fronte opposto. Turbo-Bale si ‘mangia’ Lucas Hernandez e crossa al centro, Oblak non esce e Benzema lo beffa di testa. L’Atletico accusa la botta e non riesce più a ripartire, il Real di contro ha almeno due occasioni prima dell’intervallo per ribaltare il punteggio. Entrambe con Asensio, che prima manda a lato di pochissimo un destro a giro e poi si addormenta non concretizzando una ripartenza meravigliosa coadiuvata da Benzema e Bale.

Nella ripresa, la squadra di Simeone, prova a rialzare il baricentro tenendo maggiormente il pallone. Griezmann nonostante il ritardo di preparazione riesce comunque a rendersi utile alla squadra giocando semplice. Modric entra al 57’, per Asensio, esattamente quando il francese lascia il campo a Correa. Squadre corte in un secondo tempo in cui lo spettacolo latita, l’equilibrio può essere rotto solo da un episodio. Che arriva poco dopo, con Juanfran che salta in maniera scomposta su angolo e colpisce col braccio in area: rigore con un dubbio che il solito Sergio Ramos trasforma spiazzando Oblak. Il Real torna ad essere Real e gestisce da lì la palla con sempre maggior scioltezza, approfittando delle difficoltà dell’Atletico a costruire trame di gioco convincenti. Dalla tribuna, Simeone trasmettea grinta e Rabbia. la squadra lo vede, lo sente e non molla di un centimetro. Sfruttando un preziosismo di troppo di Marcelo che tiene in campo una palla destinata in fallo laterale: Juanfran ruba palla, Correa rifinisce e la consegna a Diego Costa che, sempre lui, gonfia la rete madrilena.

Si va ai tempi supplementari e nonostante la manovra incessante del Real, a sorpresa, trova il nuovo vantaggio l’Atletico: altra leggerezza in disimpegno, stavolta di Varane, Thomas ruba palla, scambia con Diego Costa e serve per il meraviglioso sinistro al volo di Saul Niguez. Confusione totale per il Real che subito dopo subisce addirittura la quarta rete: Diego Costa ispira, Vitolo serve sull’arrivo di Koke che in diagonale infila ancora Keylor Navas. L’Atletico solleva con merito la Supercoppa, la terza della propria storia dopo quelle del 2010 e del 2012. Il Real invece fallisce l’aggancio in testa all’albo d’oro a Barcellona e Milan e inizia malissimo il dopo Cristiano Ronaldo. Attenzione che se parte anche Marcelo e Modric, per Lopetegui sarà un anno di ansie e paure.

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