Nella prima giornata di Serie A allo Stadio Olimpico per il match Roma-Salernitana, è arrestato dalla Polizia di Stato un 30enne che, dopo una lite con altri soggetti, ha colpito violentemente un pubblico ufficiale intervenuto, impegnato nei servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti in occasione dell’incontro calcistico.
LA SERIE A INIZIA BENE…
È arrestato in flagranza di reato perché gravemente indiziato di aver causato delle lesioni personali gravi ad un operatore della Polizia di Stato impegnato nel servizio di ordine pubblico allo stadio Olimpico.
L’episodio è avvenuto nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita Roma-Salernitana di domenica scorsa ed è iniziato con una lite nei pressi di uno dei bar della Tribuna Tevere.
Dopo questa lite, l’odierno indagato, insieme ad altri tifosi, è andato nella vicina infermeria.
L’OPERAZIONE DELLA POLIZIA
I poliziotti del commissariato Prati, che da sempre partecipano attivamente alla gestione dell’ordine pubblico dello stadio Olimpico, sono andati subito in infermeria e lì il 30enne si è scagliato contro i 3 operatori insultandoli e colpendo violentemente al volto ed alle braccia uno di loro.
Non senza fatica i poliziotti sono riusciti a bloccare il giovane che, dopo le cure del caso, è accompagnato al Posto di Polizia dello Stadio. Il poliziotto ferito, invece, è trasportato in ospedale.
Al termine degli atti di rito il 30enne è arrestato perché gravemente indiziato di aver violato l’articolo 583quater (Lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive).
CONVALIDA DELLA PROCURA
La Procura di Roma ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma la convalida della misura pre-cautelare adottata dagli agenti di via Ruffini.
Parallelamente al procedimento penale è avviato l’iter per l’applicazione a carico del 30enne del provvedimento del D.a.s.p.o., ovvero del divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.