LE PAGELLE DI LAZIO-SAMPDORIA. VINCONO I BIANCOCELESTI GRAZIE AL ‘MAGO’

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Il pensiero è andato sicuramente alla supersfida di martedi prossimo contro i Campioni di tutto, il Bayern Monaco. Ma la Sampdoria è l’ostacolo del giorno. Vince la Lazio grazie ad una ‘magia’ di Luis Alberto. Tanto fisico, falli e confusione, ma alla fine il risultato dice Lazio. Inzaghi torna alla vittoria dopo Milano e si rilancia in zona Champions.

LE PAGELLE DI LAZIO – SAMPDORIA 1-0 : 

REINA 6 : Si guarda la partita e urla. Viene impegnato pochissimo ma quando lo è, è sempre presente e attento.

PATRIC 6,5 : Tocca una moltitudine di palloni soprattutto nella prima parte di gara. Non si limita alla difesa, ma sale affiancando Marusic e Leiva. Bravo nel ST a dare supporto sia all’attacco che sulle fasce.

ACERBI 6,5 : Contiene la velocità dell’ex Keita. Sale solo sulle palle piazzate, non vuole rischiare nulla.

MUSACCHIO 6 : Fa il suo. Senza svarioni non rischia nulla

MARUSIC 7 : Si prende gli applausi dei pochi presenti allo Stadio Olimpico. Recupera sull’ultimo uomo e imposta il gioco verso l’attacco. Acquisito forza e velocità non molla su nessuna azione.

MILINKOVIC 7 : Alterna ottime giocate ad altrettante troppo sufficienti. Tacchi prestigiosi, ma dovrebbe osare di più. Passaggi calibrati come se conoscesse a memoria i movimenti dei compagni. Prezioso a centrocampo. Si mangia un gol incredibile al 92°, solo davanti al portiere sbaglia un appoggio inutile sul nascere.

LEIVA 6,5 : Un combattente in mezzo al campo. Non si limite a fare regia, ma imposta bene anche la difesa.

LUIS ALBERTO 7,5 : E’ lui che impensierisce Audero prima con un gran tiro dalla sinistra e subito dopo con un gran tiro a giro che insacca il portiere Blucerchiato. Gran gol per lo spagnolo che riesce a portare in vantaggio i suoi. Riesce a superare sempre il centrocampo avversario.

LULIC 6 : Torna titolare dal 1° dopo mesi di attesa a causa dell’infortunio subito. Manca di fluidità e concretezza. Normale dopo tanto tempo di inattività, ma l’importante è rivederlo e condividere la sua esperienza in campo.

CORREA 5,5 : I soliti tanti movimenti, entra in area con palla al piede ma non ci crede e ci pensa troppo al tiro. Prende falli a ripetizione da parte degli uomini di Ranieri conquistando anche punizioni importanti. Immobile lo vede spesso, lui non fa altrettanto.

IMMOBILE 5,5 : Libero nei movimenti non si limita ad appoggiare palla verso Correa. Cerca il gol da posizioni angolate, sperando in una spizzatura di qualche compagno. Troppo generoso in alcune occasioni, anche lui oggi è allergico alla porta.

AKPA AKPRO 6 : Si prende il centrocampo facendo ragionare Leiva. Bravo nelle ripartenze anche se dovrebbe guardarsi più intorno. Buono il suo spirito di sacrificio che permette anche di guadagnare tempo.

FARES 6 : Prima giocata di forza, riesce ad allungarsi verso la difesa avversaria, abbattuto solo da un irruento Ekdal. Tanto movimento per mettere in moto Immobile e Muriqi. Prova lui ad impensierire Audero dopo uno scambio con Immobile, ma debole.

ESCALANTE 6 : Sostituisce la posizione di Leiva. Contiene le discese Doriane, ma non fa ripartenze.

MURIQI 5,5 : Ha la palla per il 2-0 ma gli rimbalza male sul piede e da attaccante si trasforma in difensore. Non incide su nessuna azione, da rivedere completamente.

CAICEDO 6 : Pochi minuti, ma tanto cuore e fisico.

INZAGHI 6,5 : Non fa turnover. Preferisce la sicurezza all’imprevedibilità in vista della sfida di Champions League. Tanto gioco fisico con falli ricevuti e anche dati. Partita molto complicata che i biancocelesti hanno sfruttato con tanti rischi. L’attacco lascia a desiderare con Correa in balia del troppo egoismo e un Immobile non sempre supportato. Ci pensa Luis Alberto a mettere le cose in chiaro con un gran gol a giro da fuoriclasse. Ora il Bayern Monaco, la partita delle partite sperando in un miracolo chiamato calcio.

SAMPDORIA (4-3-3): Audero 6.5, Augello 6.5, Yoshida 5.5 (dal 46′ Bereszynski 6), Colley 5.5, Ferrari 6, Silva 6, Ekdal 6, Ramirez 5.5 (dal 46′ Jankto 5.5), Candreva 6.5 (dall’81’ Torregrossa s.v.), Keita 5 (dal 67′ Damsgaard 6), Quagliarella 6. All. Ranieri 6

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