LAZIO-NOVARA, LA RAI ACCUSA I TIFOSI BIANCOAZZURRI, MA……

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ROMA (FLASHSPORT.EU) – Ottavi di finale di Coppa Italia tra Lazio e Novara. Una partita sulla carta e sul campo che ha privilegiato la squadra di Inzaghi con un tonante 4-1, il quale passivo poteva essere molto più ampio, ma che risparmia la squadra di William Viali. Una partita che richiama di sabato alle 15 circa 13000 persone con tanti bambini tra freddo e impegni giornalieri, i tifosi laziali e i circa 300 del Novara, non sono voluti mancare all’appuntamento. Una partita tranquilla e corretta e giocata bene da entrambi le squadre. Nonostante la sconfitta, si sottolinea la bella prestazione del Novara che per 95’ ha messo tutto in campo, cuore e orgoglio e alcune volte ha impensierito il gioco avversario.

Chi ha seguito la partita da casa è stato ascoltatore e testimone di un qualcosa che lascia alquanto perplessi. La telecronaca della partita affidata  alla tv di stato, nel dettaglio Rai2,  ha fortemente contestato verso la fine della partita ‘Cori antisemiti’ nei confronti della Roma e della Polizia da parte dei tifosi della Lazio. I cronisti Rai hanno più e più volte rimarcato l’atteggiamento antisportivo da parte dei tifosi biancocelesti ricordando anche eventi storici che hanno consegnato squalifiche e diffide. Hanno riassunto nel dettaglio quello che è successo il 9 gennaio a piazza della libertà in occasione dei festeggiamenti della nascita della Lazio e le ‘presunte cariche’ alla polizia da parte di tifosi laziali.

Verso la fine della telecronaca i giornalisti Rai, hanno fatto una sorta di passo indietro dicendo che i cori antisemiti sentiti, venivano solo da una minoranza da parte della Curva Nord.

Forse è stato fatto Notare che i tanti bambini presenti allo stadio non possono essere etichettati come ‘razzisti’ e che generalizzare è un grave errore da evitare, atteggiamento che viene inculcato al corso di primo-giornalismo.

Sta di fatto che le dichiarazioni sono state fatte e sono state forti, tanto che hanno rimbalzato in un attimo su ogni testata giornalistica a livello nazionale. Le parole dette in diretta hanno avuto una rimbombante risposta, sia da chi era presente allo stadio, sia da addetti ai lavori. Per esempio il dott. Cangemi, Vice pres. del Consiglio regionale ha dichiarato : “Gli unici cori offensivi che si sono levati oggi all’Olimpico sono stati quelli dei tifosi del Novara contro la Lazio e il presidente Lotito. Ero allo stadio, abbiamo assistito alla partita in assoluta tranquillità e non abbiamo sentito cori razzisti. Ormai siamo a un vero e proprio accanimento contro la società biancoceleste e i suoi tifosi”.

Anche Clemente Mimun, direttore del TG5, ha commentato la notizia dei presunti cori razzisti: “Lunedi mi sottoporrò ad un esame audiometrico visto che ero all’Olimpico e non ho neanche percepito cori razzisti. Ho invece, sentito chiaramente quelli “soliti” contro la Roma e quelli particolarmente offensivi dei supporter del Novara contro Claudio Lotito”, è il testo del suo tweet pubblicato al termine della partita.

Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, ha espresso un pensiero sull’accaduto che non lascia filtri o interpretazioni : “Intervengo in merito alle notizie che sono apparse e si sono diffuse a proposito di cori razzisti e antisemiti che sarebbero stati espressi durante la partita. Io faccio parte di quel 98% di spettatori che questi cori non li ha sentiti. Non metto in discussione  la buona fede e l’udito di chi li ha ascoltati. Voglio dire che la società condanna qualsiasi espressione antisemita. Bisogna, però, valutare le dimensione del fenomeno. Credo che ci sia una psicosi che trasforma episodi del tutto marginali e forse inesistenti in questioni gigantesche. Da quello che ho letto sembra che tutto la stadio abbia fatto questi cori. Dato che viviamo in un’epoca digitale, dove tutte le notizie diventano virali e possono danneggiare le società, vorrei che si evitasse questa psicosi. Mi hanno detto che avrebbero scritto di aver sentito “Roma come l’Africa”, spero che non se la prendano tutti gli africani presenti nella nostra città. Ovviamente questa è una battuta. In ogni caso, Invito tutti i colleghi a dare la giusta qualificazione a episodi che in qualsiasi altro caso verrebbero ignorati. Che poi ci siano dei gruppi che vogliano catturare l’attenzione di qualcuno, questo può capitare. Ma sta a tutti i miei colleghi evitare di ingigantire un fatto e quindi di dargli la notorietà che cercano”. 

L’esposizione della Rai è stata importante e le registrazioni dei vari audio saranno ascoltate, così si saprà se anche i tanti bambini hanno partecipato a cori antisemiti.

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