TORINO – Il giorno dopo la conquista del settimo scudetto consecutivo, per il dg bianconero Beppe Marotta – ospite a Radio Anch’Io Sport su RadioUno – è tempo anche di affrontare anche queste questioni: “Per Gigi -parlano sia il suo presente che la sua storia. Lascia qualcosa di memorabile e di grande valore non solo dal punto di vista calcistico ma umano. E’ un leader, ha grande senso di appartenenza e sa trasmettere grande motivazione. Nei prossimi giorni si incontrerà con il presidente Agnelli per valutare il futuro”.
Detto questo, resta l’interrogativo: chi al suo posto? Marotta prende tempo ma scarta chiaramente un’ipotesi: “Perin? Preziosi è un presidente abile, ha creato competitività fra noi, il Napoli e altre squadre. Perin è un ottimo portiere ma non ci siamo addentrati, abbiamo fatto solo delle valutazioni ma siamo lontani da una trattativa vera e propria. La nostra intenzione è avere due grandi portieri, perché con gli impegni che abbiamo non si possono avere due giocatori di differente valore. Donnarumma? Abbiamo fatto la scelta di Szczesny, che sarà il titolare del dopo Buffon. Aldilà del profilo e del talento che ha, non ci interessa”.
Una Juve che verrà rivisitata anche in altri reparti: “L’assetto offensivo della Juve di quest’anno era di altissimo livello mondiale, che può competere anche con lo stesso Real. Poi dobbiamo immaginare il futuro e questo significa fare investimenti sui giovani. Ma abbiamo Dybala e Bernardeschi che non hanno ancora 26 anni, che rimarranno sicuro. Pjaca tornerà con noi, poi valuteremo il da farsi. Mandzukic è un grande giocatore, siamo contenti ma bisogna capire anche cosa c’è nella loro testa per capire se ci sono stimoli per continuare questa esperienza. Io dico di sì”.