Incredibile quello che è successo oggi pomeriggio. E’una sentenza storica, il terzo grado ha ribaltato i precedenti due. E’ un risultato di grande giustizia che ristabilisce il principio che le partite vanno giocate sul campo. Un verdetto che mette fine alle polemiche dei mesi scorsi e soprattutto che non si può rischiare la salute per giocare una partita di calcio.
E’ una vittoria che frena l’avanzata bianconera in un momento molto delicato dopo anche la vicenda Suarez. Il CONI ha dato ragione agli azzurri, mettendo tutti a tacere.
“E’una sentenza storica, il terzo grado ha ribaltato i precedenti due. E’ un risultato di grande giustizia che ristabilisce il principio che le partite vanno giocate sul campo. Non si può rischiare la salute per giocare una partita di calcio. E’ una vittoria di Davide contro Golia, nel senso che tutti ci davano per perdenti mentre il CONI ci ha dato ragione con un verdetto secco ed inappellabile”. L’avvocato Mattia Grassani, legale difensore della SSC Napoli nel caso Juventus-Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
Invece Aurelio De Laurentiis si affida a Twitter: “Siamo felici. Viviamo in un Paese dove chi rispetta le leggi non può essere condannato. E il Napoli segue sempre le regole“.
“Il verdetto – ha aggiunto Grassani – accoglie il ricorso, annulla il verdetto e restituisce il punto, oltre ad imporre che si giochi la gara. De Laurentiis era molto felice, anche perché vincere al terzo ed ultimo grado di giudizio da una sensazione enorme. Abbiamo capito di aver vinto quando anche la Procura Generale del CONI ha mosso critiche alle sentenze di primo e secondo grado della FIGC. Il CONI ha trovato delle falle, già evidenziate da noi. Ecco perché abbiamo iniziato a credere ad una vittoria che poi è di fatto arrivata. Questa è una sentenza storica, che farà giurisprudenza, che sovverte un pregiudizio, ossia che il Napoli dovesse perdere con la Juventus senza giocare. E invece la gara si giocherà, vinca il migliore. Nessun comportamento da parte dei dirigenti del Napoli è stato un comportamento violativo. L’assenza della FIGC in dibattimento oggi era un atto dovuto. La Federazione, in questo dibattimento, non deve prendere le parti di Juve o Napoli ma lasciare al CONI possibilità di dirimere la controversia. Quando si potrà giocare Juventus-Napoli? Non ne abbiamo parlato. Al CONI c’era una tensione altissima e palpabile, eravamo concentrati solo sull’udienza. Il dato temporale di quando si giocherà Juventus-Napoli passa in secondo piano: la soddisfazione principale è aver portato a casa il risultato”.