MILANO(FLASHSPORT.EU)-Si è conclusa con una sconfitta per i rossoneri la quarta giornata di Serie A- Milan-Inter è finita 0-2, grazie alle reti di Brozovic e Lukaku. Altra sconfitta del Milan nel derby contro l’Inter: per i rossoneri si tratta della terza sfida persa di fila dopo le due della scorsa stagione. Il derby di Milano resta un tabù per il Milan che non conquista tre punti in campionato contro i nerazzurri da gennaio del 2016.
Solida, concreta, fortissima in difesa e anche fortunata: nel derby, l’Inter lancia un segnale importante per il campionato. Gli uomini di Conte convincono contro un Milan ancora tutt’altro che convincente, grazie a un attacco di peso ma efficace, con Lukaku e Lautaro sempre pericolosi e mai statici e soprattutto con una difesa impenetrabile. I tempi di Godin uniti alle caratteristiche di Skriniar e De Vrij, creano una linea impenetrabile, con Handanovic a dare ulteriori sicurezze. E’ ancora un cantiere aperto il Milan: lo dimostra il fatto che se l’Inter, quando proprio deve pasticciare lo fa dalla tre quarti avversaria in su, i rossoneri spesso tendono a farlo nella propria area.
Il primo tempo è un festival del vorrei ma non posso: l’Inter vorrebbe essere arrembante e concreta come Conte, il Milan vorrebbe declinare al meglio l’estetica di Giampaolo. In mezzo però ci sono tanti, troppi errori: l’Inter potrebbe andare in vantaggio con Lukaku e D’Ambrosio, ma il primo trova Donnarumma sulla sua strada, il secondo trova un angolo impensabile e coglie il palo a porta spalancata. Il Milan vorrebbe palleggiare già dalla sua area come da filosofia giampaoliana, ma Rodriguez nel farlo regala un assist involontario e clamoroso a Lautaro, non sfruttato per sua fortuna. Assist ricambiato da Sensi (seppur nella trequarti rossonera) che pur giocando bene si perde il pallone e regala un contropiede clamoroso a Suso che però rispetta il trend di giornata e spreca anche lui facendosi recuperare da Asamoah.
Ma tra errori e occasioni sprecate il derby è godibile: D’Ambrosio sbaglia a porta vuota ma dimostra di poter segnare in rovesciata acrobatica, fermato da Donnarumma. La novità rossonera, il giovane Leao regala spunti interessanti e speranze ai suoi tifosi…e un gol all’Inter quando, sfortunato, in apertura di secondo tempo mette la gamba e devia nella sua porta un tiro di Brozovic regalando il vantaggio all’Inter, sospeso solo da un check abbastanza superfluo del Var.
Ma è un Milan troppo fumoso e pasticcione quello che tenta di rientrare in partita: pochi spunti, disordinati, e Piatek è in pieno periodo no: neppure gli stop più semplici gli riescono. E l’Inter ne approfitta: Lukaku sfrutta un bel cross di Barella e fa il 2 a 0, chiudendo di fatto la partita, che potrebbe finire in goleada con gli ultimi assalti nerazzurri di Candreva e Politano.
C’è parecchio da lavorare per Giampaolo, sebbene c’è da considerare che per tecnici “esteti” come lui, come Sarri, gli inizi siano tradizionalmente difficili. L’Inter invece sorride: consolida il primato in classifica, e anzi lo rafforza visto che la quarta vittoria consecutiva, dopo tre turni facili, arriva nel derby.