IMMOBILE LO HA DETTO E INZAGHI LO HA SOTTOSCRITTO, C’E’ ANCHE LA LAZIO

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FLASHSPORT ( Di Stefano Ghezzi)

“La Lazio è da primi posti in classifica, noi ci crediamo”.  Cosi Immobile in una intervista in settimana ha scoperto le carte sull’ambizione della sua Lazio. Non si è nascosto, anzi ha ricevuto anche l’appoggio del suo stesso Mister Inzaghi che oltre a confermarlo, ha anche ribadito che il duro lavoro sta pagando i tanti sacrifici fatti e che non si lascia nulla al caso, neanche le partite che potrebbero essere scontate.

Parole vere che sottolineano un grande gruppo che esce allo scoperto sempre nel momento del bisogno e quando meno se lo aspettano gli stessi avversari.

Prova evidente e mastodontica proprio contro l’ultima malcapitata all’Olimpico, il Sassuolo dell’ex Matri. Una squadra che Inzaghi sin da subito in settimana aveva allertato i suoi, temendo il buon gioco e la messa bene in campo di una rosa di tutto rispetto. Cosi è stato. Mister Bucchi la stava incartando a dovere ai Biancocelesti, che nonostante un primo tempo di tanto possesso palla, hanno ricevuto un rigore al quanto dubbio dello stesso Matri su un presunto fallo di De Vrij. Sul discetto Berardi e 0-1 per NeroVerdi che non demeritavano, ma neanche meritavano un rigore cosi generoso. L’arbitro Maresca senza l’ausilio della Var capitanata da Guida, stava per compromettere l’intero match per i ragazzi di Inzaghi. Ma come detto, mai dare per scontata la forza degli uomini di Lotito. Una perla su punizione che non si vedeva dai tempi di Roberto Carlos del migliore acquisto della Lazio 2017/18 Luis Alberto, ha rimesso subito le cose in parità. Una parità che al Sassuolo è stata una mazzata tra capo e collo.

Inizio secondo tempo e subito raddoppio di De Vraj che darà vita a quello che sarà un set tennistico davanti agli oltre 35mila presenti all’olimpico.

6-1 un risultato ‘pesante’ prima della sosta che permetterà ad Inzaghi di recuperare anche Anderson, Basta e Wallace in vista del Big-Match di sabato 14 ottobre allo Juventus Stadium contro quella che è, la squadra più forte del nostro Campionato.

Non sarà facile, ma la Lazio sta trovando fiducia e un collante speciale in tutta La Rosa. Un gioco che mancava dai tempi di Signori, Boksic e Salas. Un gioco fluido, bello proprio come era quello di Mister Fascetti o di Sven-Goran Eriksson , allenatori che restano nei cuori di tutti i tifosi laziali.

La lazio ha trovato il ‘quadrato’. Ha un ottimo portiere Strakosha, che si è fatto da solo e venuto dal nulla. Inzaghi ha sempre creduto in lui e partite come questa o come quella di Europa League contro lo Zulte, dove viene impegnato rarissime volte, salva il risultato con parate che ricordano personaggi che hanno fatto la storia tra i pali.

Ormai nessuno può nascondere il potenziale della Lazio. Immobile lo aveva detto e Inzaghi sottoscritto. 

Per i piani alti c’è anche la Lazio.

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