FLASHSPORT (di Stefano Ghezzi)
Ancora dominio Ferrari nelle qualifiche del GP di Cina, terza prova del Mondiale di F1. In una insolita Shanghai, Sebastian Vettel ha firmato una strepitosa pole con il giro record di 1’31″095, precedendo l’altra Rossa di Raikkonen, secondo a 0″087. Seconda fila per le due Mercedes, in difficoltà rispetto alle Rosse con mezzo secondo di ritardo sia con Bottas, terzo, sia con Hamilton. Verstappen e Ricciardo in terza fila con le Red Bull.
E’ stata una qualifica molto combattuta in casa Maranello.E’ stata una lotta interna che fino all’ultimo non si sapeva quale dei due piloti sarebbe partito davanti a tutti. E alla fine, quando sembrava che Raikkonen l’avesse spuntata, ecco il calcio del campione. Vettel non ha voluto fare sconti nemmeno al suo compagno di box, siglando il giro più veloce mai fatto da una monoposto sul tracciato cinese. Per lui si tratta della pole numero 52 in carriera, la seconda di fila. Sono 12 anni che la Ferrari non faceva doppietta in due GP consecutivi. Infatti l’ultima volta è stato nel lontanissimo 2006 e proprio oggi la Ferrari ha potuto aggiornare il suo libro dei record.
E’ la fine dell’era Mercedes? Non esageriamo! Hamilton & Co. hanno sofferto le basse temperature e non sono riuscite a fruttare al meglio le gomme, ma per la gara è previsto il ritorno del caldo e le situazione potrebbe ribaltarsi. Di sicuro le Rosse troveranno pane per il loro denti perché sia Bottas, sia Hamilton partiranno con le gomme soft come loro e sarà subito sfida alla pari.
Attenzione, poi, a quello che ormai è considerato il Marquez della F1, Max Verstappen, che al via potrebbe scombussolare i piani dei quattro litiganti, visti i precedenti, anche grazie alle ultrasoft con cui partiranno lui e il suo compagno. Buono il lavoro di Daniel Ricciardo che ha messo una pezza a un sabato iniziato male e finito col sesto tempo. L’australiano ha visto andare in fiamme il turbo della sua Red Bull nelle libere 3 ed è riuscito per un soffio (14°) a superare il primo taglio, uscendo dai box a soli 3′ dalla bandiera dopo una corsa contro il tempo dei suoi meccanici.
Delude la McLaren, che ha mancato il Q3, con Alonso e Vandoorne che non sono riusciti a fare di fare meglio del 13° e 14° posto. Stesso discorso anche per Gasly, che pure in Bahrain aveva conquistato uno strepitoso quarto posto con la Toro Rosso motorizzata Honda. Il francese non è riuscito a superare il Q1, infilandosi tra le “solite” Williams e Alfa Romeo-Sauber, sempre in lotta per le ultime due file.
Per la seconda settimana consecutiva tutti gli occhi degli Italiani saranno davanti ai propri schermi per tifare quel colore che manca troppo negli annali della Formula1. Buon GP della Cina a tutti, e che vinca chi spinge più il pedale.