Figc, Consiglio vara norma anti-Super League

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Su proposta del presidente della Figc Gabriele Gravina, il Consiglio federale ha votato l’inserimento di una norma anti-Super League: “Ai fini della iscrizione al campionato – si legge nel testo che sarà inserito attraverso una modifica dell’articolo 16 delle Noif – la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc”.

“La partecipazione a campionati di natura privatistica comporta la decadenza dell’affiliazione”, prosegue il testo nella parte sanzionatoria. L’ok della Figc servirà anche per l’adesione a gare e tornei amichevoli.

“Sono stato a Montreux, sono arrivato con Ceferin e ci siamo confrontati in maniera molto aperta, leale e concreta sulla Super League – ha aggiunto il presidente della Figc -. Ci siamo trovati subito sintonizzati, sono stato colpito dalla sua grande determinazione e la volontà di coinvolgere tutte le forze politiche in campo”.

“Nell’arco di qualche ora siamo stati bravi a coinvolgere tutte le forze politiche interessate. Il premier inglese è stato impeccabile, si è appellato ai tifosi e non alle società – ha continuato -. E questo è un messaggio importante. C’è qualche sincronismo che da noi funziona ancora poco”.

 “Il format deve tenere conto della riduzione di squadre, mi spiace solo di non aver centrato i tempi giusti. Non è un mistero la mia idea su playoff e playout, ora che ci sta pensando anche la Premier League è diventata di moda”.

“Nessuno è profeta in patria ma spero possa servire da stimolo per riflessioni nel nostro mondo – ha proseguito -. Favorevolissimo nella parte dei playoff e dei playout, ma sono temi in cui ci confronteremo nell’ambito di riforma generale”.

Poi una battuta sulla possibilità di rivedere il pubblico negli stadi. “Per far accedere una parte di pubblico negli eventi importanti del mese di maggio come la finale di Coppa Italia, abbiamo presentato una richiesta alla sottosegretaria allo sport Vezzali, insieme alla Lega Serie A”.

“Abbiamo voluto una modifica regolamentare importante, non sarà più consentita la multiproprietà nel mondo del calcio, nel mondo professionistico o nel mondo dilettantistico, salvaguardando i diritti gia’ acquisiti”, ha concluso Gravina annunciando le modifiche alla disciplina relativa alle acquisizioni nelle partecipazioni di società professionistiche varate dal Consiglio della FIGC.

Tali modifiche sono ispirate all’esigenze di maggiore celerità negli adempimenti e ad un sistema ben definito di precetti e sanzioni. Su proposta del presidente federale, il Consiglio ha deliberato di vietare le plurime partecipazioni di controllo da parte di un medesimo soggetto in ambito professionistico. Nell’ipotesi in cui una società dilettantistica, controllata da un soggetto impegnato come socio di controllo nel professionismo, salga in Serie C.

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