Europa League, Marsiglia-Atletico Madrid: i numeri della finale

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ROMA(FLASHSPORT)-Marsiglia-Atletico Madrid è un incastro riuscito, teoricamente la finale di Europa League perfetta. Rudi Garcia contro Diego Simeone; fantasia contro solidità; un club che non vince in Europa dal 1993 (la famosa Coppa Campioni a spese del Milan) e uno ormai stabilmente fra i migliori del continente; una squadra fresca ancora da scoprire ad alto livello e una consolidata che questa stagione era partita in Champions e che ora sembra avere quasi il dovere di rimediare con la coppa minore.

Dieci buoni motivi per seguire la finale di Europa League

1) I due allenatori sono tipi tosti e li conosciamo bene. Diego Simeone, 48 anni, argentino, detto il Cholo (parola di origine atzeca che corrisponde a meticcio), dal 2011 guida l’Atletico Madrid, ha giocato in Italia, tra le altre squadre Inter e Lazio, e ha allenato il Catania (e il figlio Giovanni, detto il Cholito, gioca ora a Firenze).

Rudi Garcia, 54 anni, francese di origine spagnola, da due stagioni al Marsiglia, ha allenato la Roma dal 2013 al 2016, dove ha anche trovato una nuova compagna, la giornalista tv Francesca Brienza.

2) L’avrete visto di sicuro radersi canticchiando in uno spot: Antoine Griezmann, 27 anni, francese, attaccante dell’Atletico, potrebbe decidere la finale con un gol o un assist. Le voci di calciomercato lo danno già il prossimo anno al Barcellona, disposto a pagare la clausola da 100 milioni di euro. Da seguire anche il suo compagno di squadra Jan Oblak, 25 anni, sloveno, tra i migliori portieri al mondo.

3) Il fuoriclasse del Marsiglia, e suo capitano, si chiama invece Dimitri Payet, 31 anni, francese, nato sull’isola di Riunione, nell’oceano Indiano. Ha ottimi piedi, è specialista dei calci di punizione, sforna assist a ripetizione, di cui spesso approfitta il compagno di squadra Florian Thauvin, 25 anni, ala dal gol facile.

4) Per gli amanti del gossip, da seguire il difensore del Marsiglia Adil Rami: 32 anni, francese di origine marocchina, ha giocato nel Milan ma soprattutto ora è il compagno di Pamela Anderson.

5) Per gli amanti delle belle maglie, quella dell’Atletico è super: a righe bianche e rosse, ha dato il soprannome ai giocatori che la indossano, i «colchoneros», ovvero i materassai, perché colori e foggia erano gli stessi usati dai materassai di Madrid a inizio Novecento, quando nacque il club. Per il Marsiglia, invece, un più classico bianco con bordini celesti.

6) La partita sarà uno spettacolo anche in tv su ben quattro canali: Sky Sport 1, Sky Supercalcio, Sky Calcio 1 e Sky Sport Mix, tutti in Hd (sarà trasmessa anche in 4K HDR, grazie a Sky Q, per vivere il match con immagini ancora più definite e nitide), con immagini riprese da 26 telecamere (tra cui spider camera e super slow motion) e in aggiunta 2 personalizzate di Sky che segue l’evento con uno staff di 25 persone (80 invece gli addetti alla regia internazionale). Il live inizierà già alle 20, con lo studio pre-partita condotto da Anna Billò, con Daniele Adani e Paolo Condò. La telecronaca dell’incontro sarà affidata a Massimo Marianella, con Massimo Ambrosini al commento tecnico. A bordocampo, gli inviati Alessandro Alciato e Massimiliano Nebuloni. Dalla prossima stagione (e per tre anni consecutivi), Sky trasmetterà in diretta esclusiva per l’Italia, oltre all’Uefa Europa League, anche tutte le partite della Uefa Champions League.

7) Occhio anche ai giocatori in panchina: nell’Atletico c’è Fernando Torres, un fugace passato nel Milan, detto El Niño, ormai ha 34 anni e potrebbe lasciare l’ultimo segno. Come ha già fatto in semfinale, per il Marsiglia, il difensore portoghese Rolando, 32 anni, un altrettanto fugace passato all’Inter: entrato nei supplementari, un suo gol ha deciso la sfida con il Salisburgo (se pensate all’omonimo personaggio di Aldo, Giovanni e Giacomo non siete totalmente fuori strada).

8) Il Cholo Simeone questa volta non sarà in panchina, squalificato per 4 giornate dopo gli insulti all’arbitro nella semifinale di andata con l’Arsenal. Lo sostituisce degnamente German Burgos, ex portiere della nazionale argentina, detto El Mono (la scimmia), vaga somiglianza con Bud Spencer per barba e dimensioni, leader da anni anche della rockband The Garb: non passerà inosservato.

9) Le due squadre hanno una bella storia europea alle spalle. Il Marsiglia ha vinto nel 1993 la Champions League battendo il Milan con un gol del difensore Boli (no, non è quella volta che Galliani ritirò i rossoneri dal campo perché lo stadio Vélodrome di Marsiglia si spense, successe due anni prima), l’Atletico ha conquistato due Europa League, nel 2010 e nel 2012, la seconda con Simeone già in panchina, e ha disputato 3 finali di Champions League, coppa che però le è sempre sfuggita.

10) Il Parc Olympique Lyonnais, o Stade des Lumières, è un gioiellino da 60 mila posti costruito in poco più di tre anni, inaugurato nel 2016: ci ha giocato l’Italia agli ultimi Europei con il Belgio e anche l’Atalanta ci ha fatto un’ottima figura contro la squadra di casa, sempre in Europa League, lo scorso autunno.

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