EUROPA LEAGUE, LAZIO-PORTO 2-2. AGLI OTTAVI CI VA CONCEICAO – LE PAGELLE

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Ultimo atto dei 16mi di Finale di Europa League tra Lazio e Porto. Agli ottavi di finale ci va la squadra allenata da Conceicao per buoni meriti ma tanti demeriti della Lazio. Nonostante il vantaggio con il solito Immobile, i biancocelesti non sfruttano le occasione capitate per raddoppiare e si fanno raggiungere su rigore per fallo di Milinkovic in area e il raddoppio nel ST con Uribe. Il gol di Cataldi al 94° è tanto cuore, ma non basta.

Errori di gestione da parte di Sarri che tolto Leiva e Radu per l’inguardabile Hysaj, permettono al Porto di andare in vantaggio senza sforzarsi più di tanto. Agli ottavi ci va il Porto e la Lazio rimanda l’Europa, speriamo, all’anno prossimo.

LE PAGELLE DI LAZIO-PORTO 2-2 : 19° Immobile (L), 31° Taremi (P), 68° Uribe (P), 94° Cataldi (L)

STRAKOSHA 7 : Il rigore tirato da Taremi era sulla sua linea, per un pelo poteva avere destino diverso. Inizio ST manca un uscita importante su Vitinha che manca di poco l’incornata per il gol. Al 54° fa due parate consecutive, attento.

MARUSIC 6 : Si gioca principalmente sulla sua fascia per i primi 10′. Non corre particolari pericoli, grazie anche alla sua buona lettura di gioco. Si addormenta al 47° su Vitinha, complice però la mancata uscita di Strakosha.

LUIZ FELIPE 4,5 : I due errori di Oporto non hanno fatto giurisprudenza. Rinvii molli e senza meta, solo per rimettere in gioco il Porto. Nessuna giocata che si ricordi essere di rilievo.

PATRIC 6,5 : Anima e cuore della difesa biancoceleste. Si fa trovare pronto anche suoi calci piazzati in area avversaria.

RADU 6 : Dopo 4′ si prende un’ammonizione pesantissima per il resto della gara. La stessa non riesce a condizionarlo, il suo gioco resta pulito e con poche distrazioni. 54° HYSAJ 4 : Pochi secondi e fa un errore clamoroso in area, appoggiando palla sull’attaccante Portoghese. Da un suo rinvio sbagliato si genera l’azione del raddoppio per il Porto. Errore incredibile averlo inserito al posto di Radu. Pedina golosa per i giocatori del Porto che non fanno altro che attaccare dalla sua parte.

MILINKOVIC 5,5 : Ingenuità al 27° in area per fallo su Teremi. L’arbitro gli ha dato ragione, ma il Var decreta il rigore. Tanta voglia per recuperare all’errore, ma niente è servito nei primi 45′. Il suo assist al 49° per Luis Alberto è un’azione magistrale. Peccato la finalizzazione.

LEIVA 6 : Soffre la velocità del Porto a centrocampo. Quando ha spazio riesce a servire con precisione. Manca di dinamismo, ma quando Milinkovic lo affianca prende vita. 54° CATALDI 6 : Partecipa alla sagra degli errori e rinvii sbagliati. Inizia l’azione che decreta il raddoppio del Porto e Hysaj la termina. Il gol del pareggio nel finale è un dolce più amaro che succolento.

LUIS ALBERTO 5 : Infoltisce il centrocampo ma in fase offensiva assolutamente da rivedere. Calci piazzati mai pericolosi con relative palle perse e recuperate dall’avversario. Si mangia un gol fatto su assist di Milinkovic al 49°, un errore non da lui. Si innervosisce e viene ammonito. Cerca di salire in cattedra, ma la traversa gli dice di no.

ANDERSON 6,5 : La serpentina a Zaidu dopo soli 2′ è da Fifa 2022. Si accende ogni volta che vede palla. Dopo il pareggio del Porto cale d’intensità, anche perchè si cercano le verticalizzazioni per Immobile da dietro. Discutibile la decisione arbitrale al 76° sul fallo subito da Pepe in area. Esce stremato dal campo, 100′ di calcio importante.

PEDRO 6 : Vedere il suo nome nelle formazioni ufficiali ha lasciato tutti sbalorditi. Dopo il colpo rimediato a Udine, riesce a scendere in campo contro il Porto. Non è al meglio, ma riesce a fare la sua parte soprattutto nelle ripartenze. La difesa portoghese è costretta a fermarlo con le cattive generando anche punizioni importanti. 70° RAUL MORO 5 : Acerbo, molto acerbo.

IMMOBILE 7,5 : E’ il ritorno più desiderato dopo le assenze a Oporto e Udine. Un tiro strozzato al 16°, fa carambolare la palla a pochi centimetri dal secondo palo a Diogo Costa battuto. Pochi secondi più tardi è il fuorigioco ad annullargli il gol, ma Ciro c’è e al 19° fa una galoppata da 110 e lode e infila Diogo Costa sul suo primo palo. Quanto è mancato a Oporto, la sua profondità è fondamentale, ma non è bastata in 90′. Prende un palo nel finale che Cataldi trasforma per il gol del pareggio.

ALL. SARRI 6 : Ci credeva e ci stava riuscendo, poi un errore di Milinkovic in area per il calcio di rigore trasformato dal Porto e i cambi fatti, segnano la fine dell’avventura in Europa. Tante recriminazioni e tante responsabilità con Luis Alberto che stecca incredibilmente una partita cosi fondamentale. Il cuore della squadra è evidente, per aver lottato fino alla fine e il gol di Cataldi al 94° è la riprova che la Lazio può crescere, ma bisogna investire per un progetto ambizioso. Arrivederci Europa!

PORTO (4-4-2): Diogo Costa 5,5; Bruno Costa 6, Mbemba 6, Pepe 4,5; Zaidu 5,5; Otavio 5,5, Uribe 7, Vitinha 6 (dal 33′ s.t. Grujic s.v.), Pepé 6 (dal 25′ s.t. Joao Mario 6); Taremi 8 (dal 34′ s.t. Evanilson s.v.), Toni Martinez 6 (dall’11 s.t. Galeno 6). All. Conceicao 6,5

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