ROMA- Si è svolta oggi, a Roma, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di
Finanza, Gen.C.A. Giorgio Toschi, del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale
Italiano, Dott. Giovanni Malagò, del Comandante in Seconda della Guardia di Finanza,
Gen.C.A. Edoardo Valente, del Comandante del Centro Sportivo, Gen.B. Vincenzo
Parrinello, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Dott. Luca Pancalli e di
numerosi Presidenti delle competenti Federazioni, la Cerimonia di premiazione degli atleti
dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle che si sono particolarmente distinti per l’attività
agonistica 2018 ed invernale 2018/2019. Sono stati premiati i vincitori di medaglie ai
Campionati Mondiali Dorothea Wierer (biathlon), Ruggero Tita (vela), Giacomo Gentili,
Luca Rambaldi, Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Clara Guerra e Matteo Lodo
(canottaggio), Giorgio Avola, Camilla Mancini, Luigi Samele ed Enrico Berrè
(scherma), Sofia Goggia e Alex Vinatzer (sci alpino), Antonella Palmisano (atletica
leggera), Alice Bellandi (judo) e Luca Del Fabbro (sci di fondo), Giacomo Bertagnolli e
Fabrizio Casal (sci alpino paralimpico), i vincitori di medaglie ai Campionati Europei
Martina Valcepina (short track), Arianna Castiglioni (nuoto), Martina Caironi, Simone
Manigrasso e Oxana Corso (atletica leggera paralimpica) e, inoltre, Andrea Giovannini
(vincitore di una prova di Coppa del Mondo di pattinaggio).
Assenti giustificati alla cerimonia Riccardo Tonetti (sci alpino, convalescente a seguito di
un intervento chirurgico alla mano per una caduta in allenamento), Alessia Trost (atletica,
in raduno federale dall’8 al 28 aprile a Limassol, Cipro),Silvana Stanco (tiro a segno,
impegnata in una gara di Coppa del Mondo ad Al-Ain, negli Emirati Arabi) e Daniele
Garozzo (per un lutto che ha colpito la sua famiglia).
L’evento si è aperto con la proiezione di un suggestivo video celebrativo dei successi
relativi alla stagione agonistica 2018 e invernale 2018/2019. Un breve ed emozionante
excursus dei successi recentemente consegnati all’immaginario collettivo degli sportivi
italiani.
Momento clou della cerimonia è stata la consegna agli atleti dei brevetti delle ricompense
di ordine morale da parte del Comandante Generale, del Presidente del CONI, del
Comandante in Seconda, del presidente del CIP e del Comandante del Centro Sportivo.
Ad aprire la serie di interventi che hanno caratterizzato la cerimonia, il Comandante del
Centro Sportivo, Generale Parrinello che, dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti
presenti, tra i quali 170 studenti e i loro insegnanti, ha esordito: “Sono onorato di prendere
la parola in questa occasione per festeggiare una stagione esaltante per le Fiamme Gialle”
e ha poi proseguito “Nell’anno preolimpico il CONI, il CIP e le Federazioni potranno
sempre contare sulla nostra convinta collaborazione. Ai nostri atleti dico grazie, bravi e,
aggiungo, siate fieri e orgogliosi di appartenere alla famiglia delle Fiamme Gialle. Colgo
l’occasione per richiamare la vostra attenzione sulle responsabilità che avete nei confronti
dei giovani che vi guardano come esempi da emulare, non dimenticatelo mai”.
Ha preso quindi la parola il Presidente del CONI Malagò: “I risultati delle Fiamme Gialle
sono sotto gli occhi di tutti. Sarà stimolante e competitivo alzare ulteriormente l’asticella,
perché questo dev’essere l’obiettivo, anche in prospettiva dei Giochi Olimpici del 2020. La
lunga volata è iniziata. Ha fatto bene il Generale Parrinello a citare Silvana Stanco e
Ruggero Tita che hanno già ottenuto la Carta Olimpica. Complimenti a loro che hanno
tagliato il traguardo per primi”. Ha poi aggiunto “credo fortemente nella convivenza delle
varie componenti dello sport italiano, in questa formidabile complicità, nella reciprocità
d’intenti che abbiamo con le Fiamme Gialle e gli altri Gruppi Sportivi. Deve esserci un solo
grande protagonista, lo sport italiano con i suoi risultati che, per fortuna, sta andando
molto bene e i numeri sono chiarissimi al riguardo”.
È seguito l’intervento del Presidente del CIP, Pancalli, che rivolgendosi al mondo delle
Fiamme Gialle, ha detto: “Questa cerimonia rappresenta una felice consuetudine, perché
oltre a sottolineare gli straordinari risultati che i vostri atleti hanno ottenuto, aiuta a
trasferire un elemento fondamentale, un valore prezioso della famiglia dello sport italiano,
che è la passione. È la passione che ogni giorno anima le piccole società sportive sul
territorio, i dirigenti, i tecnici che lavorano sul campo, in condizioni spesso difficili; è la
passione che vi anima e vi sostiene e vi permette di ottenere questi grandi risultati. A
questo si aggiunge la vostra grande capacità organizzativa”. Pancalli ha poi proseguito: “Io
credo che quando un Corpo come il vostro ha la capacità di utilizzare lo sport come
strumento di convivenza civile sta aiutando il paese a crescere in termini culturali, e il
vostro lavoro con i giovani e ciò che avete fatto anni fa, abbracciando il mondo
paralimpico, ne sono la più concreta rappresentazione”.
A concludere gli interventi, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale
Toschi, che dopo aver ringraziato e salutato le Autorità presenti in sala, gli atleti di ieri e di
oggi e i giovani studenti, ha speso belle parole per gli atleti: “I risultati da voi conseguiti
sono frutto di un lavoro intenso che, oltre a produrre successi, alimenta e rende vivi valori
fondamentali, quali la lealtà, il coraggio, la tenacia, lo spirito di sacrificio, il rispetto degli
altri, il senso di appartenenza e di coesione che connotano la nostra Istituzione e che,
anche attraverso la pratica sportiva, la Guardia di Finanza vuole trasmettere alla società.”
Il Generale Toschi ha poi sottolineato l’impegno della Guardia di Finanza nei confronti
dello sport e l’importante ruolo degli atleti: “Il Corpo riserva grande attenzione allo sport,
quale parte integrante dell’identità istituzionale e veicolo importante di integrazione, di
conoscenza reciproca e di formazione, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni
che seguono i nostri campioni con grande passione e che guardano a loro come a modelli
da imitare. Per questo, voi atleti, avete una grande responsabilità: siete degli “osservati
speciali”, anche nei comportamenti privati e, quindi, dovete rappresentare un esempio per
i giovani e dovete utilizzare a fin di bene la vostra notorietà, perché i campioni sono tali
quando si distinguono per la loro condotta esemplare tanto nell’attività agonistica quanto
nella vita quotidiana”.