Oggi, a Nyon, sono giunte le candidature per ospitare le tre finali 2020 dei principali campionati internazionali per club organizzati dalla UEFA: Champions League, Europa League, Champions League Femminile. Sono sei le federazioni che ne hanno fatto richiesta. La partecipazione alla gara d’appalto ha un regolamento che favorisce la distribuzione delle massime competizioni europee per club in giro per il vecchio continente.
Lo scorso 20 settembre, il nuovo Wanda Metropolitano lo stadio al 20% dell’omonima società cinese e casa dell’Atletico Madrid, è stato scelto come teatro per la finale dell’Uefa Champions League 2019. Baku, invece ospiterà la finale di Europa League; Budapest si è aggiudicata quella della Champions League Femminile. Ora tocca alle finali 2020. La gara per la selezione delle sedi per ospitare le finali 2020 è stata lanciata lo scorso 22 settembre e si è chiusa il 31 ottobre. Sono giunte a Nyon le richieste di sei federazioni: Portogallo, Turchia, Polonia, Austria, Belgio, Russia. Questa prima fase preliminiare non è vincolante, ed è acnora possibile ritirare la candidatura. Il termine ultimo per consegnare i fascioli è il 1 marzo, e l’UEFA sceglierà le idonee nel mese di giugno. Il regolamento intende distribuire tutte le competizioni europee, sia per club che per nazionali, tra le federazioni aderenti all’UEFA. Esso prevede candidature singole, oppure delle formule pacchetto. Ogni associazione nazionale può avanzare solo un’offerta. Dunque, può scegliere se partecipare singolarmente alla richiesta per la Champions League oppure aggiungere la Champions League Femminile. Non ci si può candidare per Europa League e Champions sia maschile che femminile nella stessa edizione. Infine, chi ospita partite della fase finale dell’Europeo Under 21, non può concorrere per Champions League Maschile ed Europa League, ma può avanzare offerta per la Champions League Femminile.