Lazio-Auronzo, il Sindaco Galeno: “Dette falsità. Nessun problema con la Lazio. Gianni Lacchè incompetente”

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Mentre la Lazio riparte da Auronzo per tornare a Roma per la seconda parte del ritiro pre-campionato, la Testata Giornalistica Internazionale Sportpress24.com, ha intervistato il sindaco Dario Vecellio Galeno, al centro di molteplici polemiche legate al ritiro biancoceleste.

Prima di iniziare, vorrei chiedere scusa ai tifosi della Lazio per non avergli consegnato un’accoglienza com’era solito fare, (bandiere e striscioni). Mi sono dovuto concentrare a lavori più importanti ai fini dell’accoglienza che non erano ancora stati portati a termine. Il materiale, di proprietà nostra, è stato affisso solo dopo dalla pro loco”

Questa la premessa del sindaco prima di iniziare a parlare dei problemi del ritiro:

I tifosi romani della Lazio sono dei clienti ottimi, mai ho detto il contrario, tanto da aver stanziato più soldi per accogliere la Lazio che tutte le altre iniziative sportive.”

“Il contratto riuscito è stato anche perché fortemente voluto dai nostri operatori che ci tengono ad ospitare i laziali ed è andata avanti per quasi un anno ma ci tenevamo ad accogliere persone così squisite con le quali si sono instaurati anche rapporti di vera amicizia.

Il nostro interlocutore è la Media Sport Event che ha un brevetto in mano, cioè se io voglio portare la Lazio ad Auronzo, mi devo interfacciare con loro. Abbiamo trattato, abbiamo discusso e siamo arrivati a produrre un mandato biennale quindi 2024/2025, poi, strada facendo, ci si è posto il problema dell’albergo quindi il contratto dice ‘il comune si occupa di A, B, C e la Media Group Event di D, E, ed F.'”

Può specificare quali erano i suoi compiti come comune?

“Per esempio, l’albergo non lo era. Noi siamo un comune non un’ente viaggi, l’ho scritto più volte a Gianni, (Lacchè), quindi avrebbe dovuto gestirlo lui come da mandato.”

“Nel frattempo, anche in inverno abbiamo fatto anche riunioni consiliari, chiamando in causa tutti gli operatori ed albergatori per verificare se ci fosse qualcuno interessato ad ospitare: non c’erano le strutture a parte per l’hotel “Misurina” che è a 25 km e quindi ci siamo detti che fosse troppo lontano e scomodo per far spostare la squadra più volte al giorno”

“Alla fine, lavorando anche un po’ di fino, abbiamo trovato un gestore che oggi è l’attuale proprietario dell’hotel Auronzo. È l’unico hotel che abbiamo a 4 stelle ma al di là delle volontà di un privato, abbiamo rivisto quali erano i contenuti del mandato. Gianni ha deciso di fare un disciplinare dove, se prima avevamo dei compiti divisi, abbiamo avuto ulteriori patemi d’animo a livello comunale perché dovevamo occuparci di più cose.”

Scusi, per capirci, voi come comune date soldi a Gianni Lacchè?

“Certo, noi paghiamo 139.600 euro più IVA per il servizio che si fa, quindi ci si aspetta che una persona pagata dal comune abbia un minimo di rispetto in più verso le nostre istituzioni. Sono soldi che il comune paga affinché lui faccia da mediatore ma come li impieghi non lo so”

E la società Lazio prende soldi?

“Sono soldi che noi diamo per un servizio, poi come li usa Gianni Lacchè non mi riguarda, potrebbe darli in beneficenza piuttosto che buttarli. Se li da alla Lazio non lo so ma essendo proprietario di questo brevetto è la cifra che noi diamo a lui. “

“Quando abbiamo avuto la certezza dell’hotel, dell’accoglienza si sarebbe dovuto occupare lui, è negli atti, ma non ci sarebbe mai arrivato con i tempi quindi ci siamo mossi noi. Ha parlato di diffida riguardo le date, semplicemente volevo essere sicuro di adempiere al mandato entro i tempi vista l’incertezza dell’hotel”

“Ci siamo detti che lo avremmo fatto noi nonostante il mandato”

Voi gli avete scalato quei soldi?

“Si, si, abbiamo dato quei soldi all’hotel più la manutenzione del campo, dello stadio ed i servizi vari”

“Gli spalti? Finché erano di competenza nostra ne chiedeva 3000 posti a sedere, quest’anno erano meno della metà. Più gli incassi che sono tutti suoi”

Questo è un altro tema che ha fatto un po’ arrabbiare i tifosi, i costi dei biglietti delle amichevoli che negli anni sono aumentati: voi prendete una percentuale?

“L’organizzatore è lui e si è accollato alcune cose che noi abbiamo messo a disposizione ma il prezzo dei biglietti e tutti gli incassi sono una sua decisione e sono tutti a favore della Media Sport Group. Noi non decidiamo e non incassiamo nulla”

Quest’anno c’è stata una polemica anche per la postazione della stampa…

“Ma si è lamentato qualcuno o si è lamentato solo lui? Questa cosa vorrei capirla perché invece di andare a rilasciare lamentele, avrebbe potuto chiamarmi e segnalarmi l’eventuale problema. Invece che li, l’avremmo spostata ma io non ho sentito nessuno lamentarsi a parte le dichiarazioni personali fatte altrove da Gianni.

Per quanto riguarda i posti per i disabili, quando abbiamo fatto un sopralluogo per accertarci che fosse tutto a norma, ci siamo accorti che mancavano le transenne. Grazie alla protezione civile del comune abbiamo arginato il problema, oltre ai vari tecnici, operatori, polizia, che hanno prestato servizio a spese del comune, cose che aspettavano a Lacchè in quando organizzatore, così come la tribuna e gli estintori che avrebbe dovuto noleggiare e a cui abbiamo pensato noi per evitargli una spesa ulteriore.”

Avete dovuto tralasciare qualcosa?

“Certamente si, come ho detto non abbiamo pensato alle bandiere ma non è assolutamente stato fatto contro di voi. Qualcuno ti ha mai trattato male? Ce lo diciamo da anni: ad averne di persone che vengono qui come i tifosi della Lazio.”

Assolutamente no, però ormai Auronzo per i laziali è una seconda casa, sentir dire che non torneremo ci ha fatto rimanere male

“Sono pienamente cosciente del sentimento dei laziali verso Auronzo. Noi adesso abbiamo fatto un discorso di spendere 600.000 euro per il ritiro per la Lazio ma poi devo fare i conti per strada con la signora che mi dice “io non ho un pasto caldo e voi spendete così tanto per il ritiro della Lazio?”, ci si dimentica che io devo tenere conto anche di queste cose. Dobbiamo pensare agli asili, alle scuole, alla manutenzione delle strade e a tutto quello che serve ai cittadini. Ci siamo prefissati un budget per il ritiro della Lazio ma non possiamo sforarlo e fare venire meno i servizi dei cittadini.”

Ha parlato col presidente Lotito? Che cosa le ha detto?

“Si, ho parlato col presidente proprio in questa stanza con Lacchè e l’avvocato che cura gli interessi di Gianni e gli ho fatto presente che io, da accordi, i rapporti li ho con Lacchè quindi lui poi può dirle quello che vuole. Il presidente mi ha risposto che avevo ragione, poi so che fra loro si sono parlati ma questi non sono affari che mi riguardano.”

Ha visto lo striscione che ‘qualcuno’ le ha fatto?

“Certo, ma non capisco chi. Ne sono rimasto ferito perché non sono mai stato contro la Lazio o i laziali, ho anche parlato con alcuni ragazzi che conosco da anni ma non ne sapevano nulla.

Avevo anche proposto un saluto istituzionale alla squadra prima che ripartisse, con tanto di luci ed attrezzature messe a disposizione dal comune ma non ho avuto risposta da Gianni.

Ho letto che non mi sarei presentato ad una cena dove era presente anche il prefetto. Le cose sono due: o sono l’unico a non aver capito la data della cena o sono stato l’unico a non essere stato chiamato. Figuriamoci se non mi sarei presentato e questa è una situazione che vorrò approfondire.

Quindi il problema è stato il budget? E perché si è speso più del concordato?

“Perché non si sono rispettati gli accordi. Il ritiro di quest’anno ci è costato più di 440.000 euro in più rispetto ai 300.000 prefissati perché abbiamo dovuto sopperire a spese che non competevano a noi. Io ho il dovere morale di pensare ai cittadini.”

In questi giorni avrà letto tanti articoli che parlano di lei, qualcuno è venuto a sentire la sua campana?

“Si, ho letto tante dichiarazioni dalla stampa romana e laziale dove si sono riportate le parole e le versioni di Gianni ma voi siete gli unici ad avermi cercato e la ringrazio per questo.

Quindi mi può smentire che il sindaco di Auronzo e gli abitanti di Auronzo non vogliono la Lazio ed i tifosi biancocelesti in ritiro qui?

“Ci mancherebbe, certo che lo smentisco a gran voce, è una diceria ed una mia frase strumentalizzata. Io non ho niente contro la Lazio e niente contro i romani che vengono ormai da anni qui, il problema è stato l’intermediario.”

“Ho fatto tutto quello che era in mio potere per garantire la riuscita del ritiro, compresa la sorveglianza notturna perché anni fa, hanno rubato i palloni. Questi sono tutti extra che non competevano a me. Ho speso circa 270.000 euro in più per servizi che non competevano il comune e avrei volentieri omaggiato la squadra se mi avessero risposto. È tutto documentato nei bilanci, basta guardare, non ho nulla da nascondere”

“Io ospiterei la Lazio per altri 50 anni se dovessi accordarmi con la società, ma Gianni si fa forte di un contratto che lo rende intermediario anche per il prossimo anno. 

Ho fatto tutto volentieri e lo rifarei ma con una persona che si è anche permessa di offendere gli operatori di Auronzo non posso collaborare”

Quindi è una rottura insanabile?

“Il mandato per me non è stato rispettato per incompetenza di Lacchè quindi non ha più valore ma ha valore quello che lui ha con la Lazio.

Per riportare qui la Lazio il prossimo anno, dovrei avere ancora come intermediario lui e per me adesso è impensabile.

Vi ringrazio.”

Intervista a cura di Michela Catena, Giornalista Sportpress24

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