Il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, ha rilasciato, in esclusiva all’emittente turca TRT SPOR TURCHIA, un’intervista sul progetto Italia-Turchia per Euro 2032.
La FIGC in rappresentanza dell’Italia con a capo Gabriele Gravina e la Turkish Football Federation (TFF), nella persona di Mehmet Büyükekşi, hanno deciso, dopo una lunga serie di incontri, di proporsi per un’organizzazione congiunta di UEFA Euro 2032 di calcio.
La proposta alla UEFA si basa anche sull’esperienza EURO 2008, EURO 2012, EURO 2020,
come le proposte di candidatura future (Regno Unito e Repubblica d’Irlanda per EURO 2028)
e progetti già assegnati (Stati Uniti d’America, Messico e Canada per FIFA WORLD CUP 2026).
L’Italia e la Turchia a tutt’oggi erano le uniche due candidate, dunque a meno di sorprese si va verso l’assegnazione ai due paesi della rassegna continentale.
Il Presidente Gabriele Gravina commenta cosi all’emittente TRT Spor Turchia, la scelta e la volontà di questa decisione :
Cosa ci si dovrà aspettare dalla collaborazione Italia-Turchia?
“E’ un progetto affascinante che va al di là del valore della secca competizione sportiva, é un messaggio importante che racchiude il mondo del calcio, dello sport,
la possibilità di dialogo, di scambio di esperienze, due culture importanti, due popoli che si uniscono e che si affacciano in un mare importante,
il Mediterraneo lavorare e collaborare insieme per dieci anni nel creare i presupposti di uno sviluppo congiunto nell’evoluzione nel mondo del calcio credo sia un progetto affascinante”.
In Turchia si sta investendo molto in questo settore, Lei come lo vede questo sviluppo in Turchia?
“La Turchia ha dimostrato nell’ultimo ventennio una evoluzione straordinaria, legata ad un grandissimo investimento nelle infrastrutture facendo capire all’Italia quanto si é in ritardo rispetto a questa progettualità. La Turchia é cresciuta anche sotto il profilo della qualità della competizione sportiva.
L’abbiamo vista con alcuni risultati importanti al livello europeo come Nazionale ed anche come club. L’Italia ha una grandissima tradizione nel mondo del calcio.
Mettere insieme queste esperienze, sapendo che si posso esercitare ed applicare nei prossimi dieci anni credo che faccia bene ad entrambi ed insieme possiamo dare una grande testimonianza di ciò che può fare il calcio a livello europeo e mondiale”.
L’Italia quest’anno si é attestata con tre squadre arrivate in finale nelle tre competizioni europee ed il Napoli che dopo 33 anni conquista lo scudetto, che idea si é fatta di questo campionato?
“Sarà un campionato molto avvincente. Il Napoli ha tutte le qualità per poter riconfermar le prestazioni dello scorso campionato. Ho visto alcune squadre che si sono rafforzate moltissimo. C’é la voglia di crescere nel migliorare la posizione conquistata nel campionato precedente. Ci sono realtà che vogliono riaffermare la forza del proprio blasone. Ci sono delle squadre di media e bassa classifica con nuove proprietà molto ambiziose. Sarà un campionato molto difficile per tutti ma sarà uno spettacolo incredibile per i nostri tifosi”.
Buffon a 45 anni ha lasciato il calcio giocato e si vocifera che farà parte della Nazionale, cosa ci vuole dire a riguardo?
“Chi ha seguito la nostra progettualità nel club Italia sa che sono ormai due anni che chiediamo, non solo a Buffon, ma a chi ha rappresentato ed é stato testimone dei valori importanti della nostra Nazionale di poter entrare a far parte del club Italia. Buffon é uno di quelli, per noi é una bandiera, per il calcio italiano é una bandiera, per il calcio mondiale é una bandiera. La Federazione ha il dovere di fare una proposta di inserimento e poi spetterà a Gigi poter condividere questa nostra scelta e nostro desiderio”.
Lei, Presidente Gravina, si é incontrato qui con il presidente della Federcalcio turca, Mehmet Buyukeksi, c’é qualche collaborazione in più con la Federazione Turca?
“Ne riparleremo sicuramente, lo valuteremo, l’occasione di Euro 2032 sarà un’occasione foriera di grandi opportunità. Dobbiamo essere bravi noi a condividere ed a lavorare insieme”.
