Fabio Cesar Montezine, tanti anni fa all’inizio del nuovo millennio, per tre stagioni ha vestito la maglia del Napoli prima dei noti problemi relegarono il club partenopeo a giocare in Campionato minori.
Montezine si trasferì all’Avellino in cerca di successo. In seguito ha trovato spazio in Qatar dove si è stabilizzato definitivamente diventando cosi un cittadino qatariota. Appesi gli scarpini al chiodo, è diventato allenatore ma nulla gli impedisce di continuare a seguire la Serie A e il Campionato italiano.
In occasione dei Mondiali proprio in Qatar, TRT Spor ha intervistato in esclusiva Montezine il quale esterna tutto il suo entusiasmo in occasione della finale tra Argentina e Croazia e del ‘suo’ Napoli :
Sta finendo il Mondiale, e l’Argentina sta sognando la Coppa. Che differenza c’è con la Coppa del Mondo del 1986?
Il Mondiale è stato bellissimo, un’organizzazione incredibile. Argentina e Francia sono in finale e c’è molto entusiasmo. Molti sperano in Messi che potrebbe vincere, perché è il suo ultimo mondiale ma a differenza del 1986, c’è molta più voglia di vedere l’Argentina sul tetto del mondo
Anche i Napoletani sognano la vittoria dell’Argentina. Maradona significa Napoli e Napoli significa Maradona
Sono sicuro che a Napoli si tifa Argentina. Credo che lo stesso Maradona sta facendo il tifo dal cielo. L’argentina è incredibile nonostante la sconfitta con l’Arabia Saudita, l’Albiceleste è cresciuta tantissimo grazie anche a un super-Messi
Messi 36 anni è paragonato a Maradona e potrebbe coronare la sua carriera
Messi è un fenomeno e ha fatto tantissimo al calcio. E’ uno dei migliori al mondo. Ha vinto tutto ma gli manca il mondiale. Secondo me non si fanno paragoni con Maradona, ma vincere il mondiale significherebbe mettere la ciliegina sulla torta
Brasile eliminato è una delusione?
Si tutti si aspettavano una semifinale tra il Brasile e l’Argentina. Il mondo si sarebbe fermato! Ma il Brasile è stato troppo mollo e ha meritato di uscire. Ora ci sarà la Francia con un super Mbappè. Tifiamo per il calcio perché sarà una finale storica e incredibile
Come è stato il Mondiale a Doha?
Io vivo qui da 17 anni, avevamo paura del mondiale perché il Qatar è piccolo e pensavamo che con l’arrivo di tanta gente potevamo avere problemi. Ed invece l’organizzazione è stata fantastica. I feedback sono stati positivi e l’esperienza di poter vedere 2/3 partite al giorno è stato fantastico. Sarà un esempio per i prossimi Mondiali
Il Napoli è primo in classifica, può sognare?
Sta facendo un campionato fantastico. La sosta lo ha sicuramente aiutato per la ripresa. Spalletti sta facendo bene, cosi come tutta la rosa. Credo che può essere l’anno buono…
Cosa ti piace di questo Napoli?
Mi ha sorpreso Kim cosi come tutti i giocatori arrivati quest’anno. Si sono tutti ambientati bene e sembra che giocano da anni insieme. Si vede il lavoro dello Staff tecnico che ha esperienza da vendere e che è stata messa a disposizione a tutto il gruppo. Spalletti sta facendo benissimo, mette intensità al gioco e trasmette la sua fiducia ai ragazzi. Complimenti alla società che ha fatto investimenti importanti anche a livello Europeo. Credo che il Napoli ha tutte le carte in regola per fare bene in Serie A e in Europa
Un saluto a tutti i Napoletani, mi mancate tanto