Ceferin: “Superlega non esiste più, rovinerebbe il calcio”

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Il presidente della Uefa ha rilasciato una lunga intervista ad As: “Con le tre ribelli non ci sono rapporti personali. Sanzioni possibili”naturalmente gran parte delle domande sono state sulla Superlega, capitolo sempre aperto e che vede tuttora dentro il progetto Juve, Barcellona e Real Madrid. Ceferin ha confermato la sua ostilità e il suo no alla competizione, aggiungendo che ci potrebbero effettivamente essere sanzioni per le tre ribelli.

Ceferin: “Superlega non esiste più, rovinerebbe il calcio”

 

Ceferin,  sulla Superlega: “Questo progetto, di cui sono abbastanza stanco di parlare perché non esiste più, rovinerebbe assolutamente il calcio. E sono rimasto un po’ sorpreso dalla tiepida reazione delle persone in Spagna e in Italia ma  Quando ho visto la reazione dei tifosi inglesi, sono rimasto colpito. I tifosi di Francia e Germania non hanno dovuto fare nulla perché i loro club non hanno partecipato.

 

Ceferin: “Il calcio è solo per i ricchi? E’ una sciocchezza” Il ricordo dei giorni in cui è esplosa la bolla Superlega: “È stato tutto molto stressante per due o tre giorni. Era sorprendente che le stesse persone che avevano all’unanimità sostenuto qualcosa, avessero già firmato per il contrario. Ma in un certo senso, ero contento che fosse successo perché era nell’aria. Quando finalmente è uscito, abbiamo finito una volta per tutte con questa sciocchezza che il calcio si può comprare, che il calcio è solo per le élite, solo per i ricchi. Che non accadrà mai.

Non ci sono stati dialoghi ulteriori tra Ceferin e Real, Barça e Juve: “Non mi hanno chiamato. Quando fai qualcosa del genere, ha più senso che ti avvicini tu a noi che il contrario. Ma non l’hanno mai fatto. L’unico saluto che la Uefa ha ricevuto da loro è arrivato dai campi, perché hanno cercato di sfidarci ovunque. Non abbiamo mai detto che non potessero giocare la propria competizione, perché possono farlo se vogliono. Ma è divertente che questi siano stati i club che si sono iscritti per primi in Champions League. Se giocano altri tornei, non possono giocare nelle nostre competizioni. Il nostro non è un monopolio. Possono creare la propria Uefa e fare ciò che pensano sia giusto.

Ceferin; “Rapporti con Real, Barça e Juve solo formali”,Continua il presidente della Uefa: “Con Real, Barça e Juve abbiamo solo rapporti formali, come facciamo con tutti i club che giocano nelle nostre competizioni. Ma non trascinerei i club in questo discorso perché sono molto più grandi dei loro presidenti, come la Uefa è più grande del suo presidente. Le relazioni personali non esistono. Loro comunicano solo attraverso le aule dei tribunali e spetta ai nostri avvocati occuparsene”.

Ceferin: “Sanzioni possibilità reale” Dopo la sentenza del tribunale mercantile di Madrid che ha rovesciato il verdetto di primo grado, tornano d’attualità le sanzioni per le tre fondatrici della Superlega: “È possibile. Ma vediamo cosa succede. Siamo felici che l’ingiunzione sia finalmente arrivata. Sono rimasto sorpreso dal comportamento del giudice precedente: non ci è stata nemmeno offerta un’udienza. Mi fido delle autorità e dei tribunali spagnoli. Vediamo cosa succede”. Le tre grandi fuori dalle competizioni Uefa sarebbero però una grossa perdita: “La cosa più importante per la Uefa è dimostrare che le regole sono le stesse per tutti. Nel momento in cui avremo regole diverse per squadre grandi e piccole, possiamo chiudere la porta. E penso che questa sia la cosa più importante: tutti devono rispettare le regole e tutti devono rispettare gli altri. Dei 247 membri dell’Eca, 244 club sono dalla nostra parte, il che significa qualcosa”.

Ceferin: “Possono farsi il loro torneo in qualsiasi stagione vogliano”

Ribadisce Ceferin: “Tra di loro possono giocare in estate, inverno, autunno o primavera. Possono giocare quando vogliono e non mi interessa se lo fanno. Possono anche giocare il torneo ribelle e non la Champions se vogliono. Non mi dispiace. Devono pensare che siamo più concentrati su di loro che su di noi? Credetemi, non lo è. Se ti senti così importante che tutto ruota intorno a te, qualcosa non va. Nel calcio tutto ruota intorno alla palla”.

 

 

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