BENTORNATA LAZIO, 3-1 AL GENOA CON PEDRO, ACERBI E ZACCAGNI

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Doveva arrivare una vittoria per dare morale e positività e vittoria è arrivata. Un rotondo 3-1 della Lazio mette paurosamente in difficoltà il Genoa di Shevchenko. Primo tempo molto contratto con il risultato sbloccato dall’ex giallorosso Pedro sempre presente nelle giocate biancocelesti. Nel ST show del gioco di Sarri che manda in gol Acerbi e Zaccagni grazie ai cambi che hanno dato spinta e velocità. Anderson ritrovato che manca il gol, ma esce dal campo come uno dei migliori.

LE PAGELLE DI LAZIO – GENOA 3-1 : 37° Pedro (L), 75° Acerbi (L), 81° Zaccagni (L), 85° Melegoni

STRAKOSHA 6 : Si gode la partita con interventi in tranquillità. Prende il gol allo scadere quando ormai il risultato è acquisito.

HYSAJ 6 : Cerca di dare spinta sulla sulla sua fascia e di far partire l’azione. Alterna importanti giocate con errori grossolani, ma non si tira mai indietro. 63° RADU 6,5 : Lottatore, non resta in difesa ma sale in continuazione andando a stravolgere le giocate del Genoa. Il suo tiro al 74° meritava il gol.

ACERBI 6,5 : Il suo gol è una liberazione. Una torre che è mancata nelle ultime giornate.

LUIZ FELIPE 6 : Copre bene gli spazi, ma ha difficoltà a far ripartire il gioco. I troppi fraseggi rischiano di far salire il Genoa, ma bravo il difensore biancoceleste a bloccarli sul nascere. 84° PATRIC SV

MARUSIC 6 : Il gioco è contratto, ma non cade nel tranello dei rossoblu. Si vede poco, ma fa tanto lavoro sporco sulla sua fascia.

BASIC 5,5 : Il gioco contratto di Sheva gli crea qualche problema nelle impostazioni. Non viene aiutato da Cataldi e Milinkovic che nonostante i tanti movimenti, gli fanno perdere il tempo di alcune giocate. 63° LUIS ALBERTO 6,5 : Entra con il giusto piglio. Fa salire la squadra guadagnando calci d’angolo. Il gioco gira e l’assist per Zaccagni è la ciliegina sulla torta.

CATALDI 5 : Tanti troppi errori. Manda in confusione soprattutto Basic e non supporta i movimenti di Milinkovic. Da rivedere 73° LEIVA 6 : La sua regia è veramente professionista. Non veloce, ma attenta e diligente

MILINKOVIC 6 : Fa sempre tanto movimento, ma a differenza delle altre volte perde palloni in continuazione. Si porta via 2/3 giocatori ogni volta che prende palla, ma il gioco stenta a salire. Migliora nella ripresa quando con Luis Alberto, ha più spazio nei movimenti.

PEDRO 7 : Si danna l’anima in campo. All’8° Sirigu gli dice di no ad un tiro a giro dal limite dell’area. Cerca di riproporsi al 17° con un ottimo inserimento. Il gol era nell’area, sempre al momento giusto e al posto giusto, segue ottimamente Anderson e sul suo assist non sbaglia il gol del vantaggio. Gestisce bene le giocate e sale con più continuità dopo l’entrata di Luis Alberto.

ANDERSON 7 : Sarri lo ha provato come falso nueve per l’assenza di Immobile. Tocca il suo primo pallone al 15°, cercando ti portarsi avanti la giocata, ma viene fermato dalla difesa ligure. Si sposta alla sinistra e inventa un contropiede pazzesco e sull’assist per Pedro, arriva il vantaggio biancoceleste. Tutte le giocate della Lazio passano dai suoi piedi i suoi compagni lo servono con regolarità. Manca nel gol, ma per movimenti e giocate è il migliore in campo. 84° MURIQI 6 : Il suo tiro al 90° meritava ben altro finale.

ZACCAGNI 7 : Inizia con il freno a mano tirato anche per il gioco che si sviluppa spesso dalla parte opposta. Cerca di andarsi a prendere palla anche in difesa e ripartire, ma spesso e volentieri è solo nella terra genoana. Come per Pedro, si danna l’anima, provando a perforare la difesa avversaria da destra a sinistra. Il 3-0 è una perla che si merita tutta, il secondo gol consecutivo che fa rinascere il Sarrismo.

ALL. SARRI : Penultima partita che porta 3 punti preziosissimi in cascina. Cambi perfetti soprattutto con l’entrata di Luis Alberto che ha dato spinta e velocità. Da rivedere il PT che nonostante il vantaggio, ha visto i ragazzi abbassarsi e non chiudere il match. Troppi fraseggi e passaggi davanti al limite dell’area. Cosi come i tanti passaggi all’indietro. Forse occorre rischiare qualcosa in più e provare anche il tiro dalla distanza. Ora il Venezia per chiudere il 2021 con ottime basi per il mercato di Gennaio e il girone di ritorno.

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