AS ROMA, I CONTI SONO IN ROSSO DAL 2009 CIRCONDATI DAL SILENZIO

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ROMA – FLASHSPORT ( di Stefano Ghezzi) Più spendi più vinci! Questa non è solo una frase fatta o un modo di dire. Nel mondo del calcio sta diventando la regola numero 1 se si vuole raggiungere un trofeo e inserirlo nella propria bacheca. Negli ultimi anni abbiamo visto un aumento stratosferico di cifre record canalizzate all’acquisto di giocatori dai nomi altisonanti, con il solo obiettivo di Vincere.

Il bel gioco, lo spettacolo e il fascino del calcio, si è ridotto a questo. Le squadre forti, quelle storiche, quelle che hanno la bacheca più piena, continuano a vincere e a spendere ; le altre combattono per quello che resta nel bordo del piatto.

Ma non sempre è tutto oro quello che brilla. C’è anche chi spende e non vince. Basti vedere gli ultimi anni di Inter e Milan che nonostante ‘spese folli’ effettuate negli ultimi campionati giocati, non hanno portato nulla nel loro albo d’oro. Come anche la Roma di Pallotta, società rinomata per gli ottimi investimenti che riesce a fare sia in entrata che in uscita, ma che negli ultimi 9 anni non ha portato nulla a casa Trigoria.

Anzi, dagli ultimi dati emersi da ‘il Sole 24ore’ la As Roma non presenta un bilancio attivo dal 2009. 8 anni che accumula debiti su debiti senza vincere e senza fare cassa attiva. A fine stagione scorsa, Giugno 2016, si è ritrovata con un patrimonio negativo che superava i 100mln di debiti. Calcolando le entrate e le uscite dell’ultima sessione di calciomercato e le varie ‘spese’ che si affrontanto per iniziare un campionato di Calcio come la Serie A, oggi questo debito è sicuramente aumentato.

Triste a dirsi, c’è un silenzio tombale intorno alla Roma. Non si parla di questa situazione e si cerca di vendere Oro, che in realtà è solo Fumo. Un altro dato importante è che a fine dicembre 2016, la As Roma aveva debiti verso i propri tesserati, aumentati di 10mln rispetto al 30 giugno 2016, solo 6 mesi prima. Questi debiti – dice la relazione approvata dal cda giallorosso – sono composti per 28,54 milioni da «emolumenti spettanti ai tesserati, per le mensilità di novembre e dicembre 2016» («interamente corrisposti – dice il documento – alla data della presente relazione», che è del 28 febbraio 2017) e per premi individuali maturati nella frazione dell’esercizio al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.

I debiti finanziari netti consolidati a fine 2016 ammontavano a 144,4 milioni, rispetto a 170,3 milioni al 30 giugno 2016. Il patrimonio netto è negativo per 100,5 milioni, rispetto a 117 milioni al 30 giugno. L’apparente miglioramento nei dati patrimoniali è dovuto all’intervento del socio di controllo, Neep Roma Holding, che fa capo al veicolo americano As Roma Spv Llc, con sede nel Delaware, che nel semestre ha versato 70 milioni in conto futuro aumento di capitale; inoltre ha versato come finanziamento 8 milioni nel semestre e altri 8 milioni nei primi due mesi di quest’anno. Una piccola boccata d’aria, ma che non fa ben sperare.

Vista la situazione, è questo il rispetto che merita il tifoso, in questo caso quello giallorosso? Perché non essere trasparenti e chiari verso chi spera sempre ma non riceve? Il tifoso crede e spera, ma i soldi non ci sono e da 9 anni in bacheca ci sono solo debiti!

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