Al Senato presentato il libro “Le poetesse azerbaigiane: otto secoli di letteratura (1200-1991)”, 11 dicembre 2018

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ROMA – FLASHSPORT.EU) – Con l’organizzazione congiunta dell’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia, della Fondazione per la Cultura e per il Patrimonio Internazionale Turco e della Casa Editrice Sandro Teti, l’11 dicembre 2018 si è svolta nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato, la presentazione della raccolta di poesie “Le poetesse azerbaigiane: otto Secoli di letteratura (1200-1991)”. Il libro, frutto della collaborazione tra la Fondazione per la Cultura per il Patrimonio Internazionale Turco e la Casa Editrice Teti, pubblicato in Italia a cura di Gunay Afandiyeva e Shahla Naghiyeva, contiene i testi originali con traduzione a fronte delle poetesse azerbaigiane che hanno vissuto nel periodo compreso tra il 1200 e il 1991.

L’evento è stato aperto dalla Presidente dell’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia-Azerbaigian, l’On. Rosanna Boldi, che ha parlato della ricca cultura e letteratura dell’Azerbaigian e dell’importanza del volume presentato per confermare il contributo delle donne nella letteratura azerbaigiana. L’On. Boldi  ha evidenziato come il libro fosse il chiaro esempio del ruolo delle donne nella società azerbaigiana, come constatato durante le sue numerose visite nel paese caucasico.

L’Ambasciatore Mammad Ahmadzada ha preso la parola esprimendo la sua gratitudine alla Direzione del Senato, sottolineando l’importanza dell’organizzazione di un tale evento – che permette di conoscere più profondamente la cultura dell’Azerbaigian in Italia – proprio in questo luogo. Ha affermato che le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Italia assumono un carattere di parteneriato strategico e ha ricordato le visite istituzionali del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in Azerbaigian e la visita ufficiale del Primo Vice Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Mehriban Aliyeva in Italia nell’anno corrente, tutte chiare dimostrazioni dell’esistenza di un dialogo politico ad alto livello tra i due paesi. L’Ambasciatore ha evidenziato l’importanza degli eventi culturali per un ulteriore avvicinamento dei popoli dei due paesi, sottolineando come l’evento contribuisca a dimostrare il ruolo delle donne azerbaigiane non solo nella letteratura nazionale, ma nella società in generale, ed ha parlato a lungo delle donne azerbaigiane contemporanee: forza attiva nella vita socio-politica e scientifico culturale del paese. Il rappresentante diplomatico ha anche presentato il contributo della letteratura azerbaigiana al patrimonio culturale del mondo, il ruolo dello spirito femminile nell’arricchimento della letteratura azerbaigiana e la posizione all’interno della società delle donne citate nel testo, e nello specifico l’attività sociale di Xhurshudbanu Natavan nel Karabakh, terra storica dell’Azerbaigian.

Successivamente ha preso la parola il presidente della Fondazione per la Cultura e per il Patrimonio Internazionale Turco Gunay Afandiyeva, che ha messo in luce la ricchezza della letteratura, dell’arte, e del patrimonio materiale e culturale dell’Azerbaigian – parte integrante del mondo turco. Ha affermato che questi valori sono trattati con enorme delicatezza in Azerbaigian e che la cultura è una delle direzioni prioritarie della politica del paese. Ha ricordato inoltre che la fondazione sotto la sua direzione ha come obiettivo quello di tutelare, studiare e promuovere a livello internazionale il patrimonio culturale turco ed ha dato informazioni sui lavori svolti dall’ente. A tal proposito Gunay Afandiyeva ha parlato anche dell’importanza della raccolta di poesie “Le poetesse azerbaigiane: otto Secoli di letteratura (1200-1991)” dando informazioni sull’ideazione e sulla preparazione del libro. Discorrendo anche del contributo delle donne al ricco patrimonio letterario dell’Azerbaigian, ha sottolineato che la maggior parte delle poetesse hanno vissuto ed hanno creato le loro opere nel Karabakh, storico territorio dell’Azerbaigian.

E’ intervenuto per finire Sandro Teti, direttore dell’omonima casa editrice, che ha ricordato i libri sull’Azerbaigian e i libri di autori azerbaigiani tradotti in italiano e pubblicati dalla sua casa editrice. Ha espresso sentimenti di simpatia nei confronti dell’Azerbaigian e del mondo turco nel suo complesso, sottolineando l’importanza della pubblicazione di libri sull’Azerbaigian per  far conoscere da vicino la cultura del paese in Italia. Ha poi rammentato che obiettivo della pubblicazione del testo poetico presentato è dimostrare al lettore italiano la ricca letteratura dell’Azerbaigian, e l’importanza del contributo delle donne azerbaigiane alla letteratura e il loro ruolo nella società.

E’ seguito un momento artistico, nel corso del quale è stato proiettato il documentario “Lo spirito femminile della poesia azerbaigiana”, scritto da Ulviyya Heydarova e diretto da Zahra Guliyeva. Successivamente alcune poesie presenti nel testo sono state interpretate dall’attrice popolare dell’Azerbaigian, Mehriban Zaki. L’evento è stato ulteriormente arricchito dalla mostra di Jamila Hashimova, contenente le illustrazioni inserite nel libro.

L’evento, con la partecipazione di rappresentanti di enti statali, del parlamento, dell’ambito scientifico, accademico e culturale, dei mass media, del corpo diplomatico accreditato in Italia, ha suscitato enorme interesse e sono stati espressi numerosi pareri positivi sul volume, sul documentario proiettato, sulla manifestazione poetico- musicale e sulla mostra di illustrazioni.

E’ un piacere ricordare che la raccolta “Le poesie delle poetesse azerbaigiane: otto secoli di letteratura (1200-1991)”, insieme a numerosi altri libri pubblicati sull’Azerbaigian negli ultimi anni, è stata presentata anche nell’ambito della Fiera “Più libri, più liberi”, svoltasi presso il Roma Convention Center – La Nuvola, tra il 5 e il 9 dicembre.

 

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