LAZIO, LA NAVE IMBARCA TROPPA ACQUA. DOV’E’ LA FALLA?

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ROMA (FLASHSPORT.EU) – Ormai è chiaro che c’è qualcosa che non quadra. La Lazio di Mister Inzaghi è la brutta copia vista nello scorso campionato, anche se ci sono segnali evidenti che vengono a galla già da precedenti prestazioni. Analizziamo la situazione : La Lazio ha 10 punti in meno rispetto allo scorso anno. Questi 10 punti si chiamano Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Quest’ultimo si è detto distratto dalle voci di mercato che lo hanno accompagnato nella scorsa estate, e sempre detto dal giocatore, le sue prestazioni ne stanno risentendo. Per Luis Alberto la situazione è diversa visto che ormai è palese che la sua pubalgia è un serio problema che prima o poi dovrà affrontare seriamente.

Da inizio campionato compresa l’Europa League, Milinkovic ha avuto prestazioni al quanto dubbiose dimostrando sufficienza in campo e poco spirito di sacrificio. Tutto questo mix è accompagnato da un ‘disordine’ ormai evidente nel tipo di Modulo che Inzaghi si ostina a mandare in campo.

Il 3-5-2 non da nessun riferimento agli stessi giocatori. Ostinarsi con la difesa a 3, fa soffrire il centrocampo che invece di supportare l’attacco, deve assorbirsi le defezioni della difesa. Si la difesa, il reparto che lo scorso anno vantava un intervento serio sul mercato. Acerbi, grande professionista, atleta preparato e serio, nonostante le sue altissime prestazioni sino ad ora, non può fare tutto da solo. E’ contornato da giocatori che, con tutta la buona volontà, non lo aiutano per la causa. Vedi Patric, un giocatore che ha uno stile di gioco copia-incolla ; palla a terra e cross in aerea, questi nella maggioranza dei casi con risultati di palla persa. Luis Felipe che doveva essere il futuro di questo reparto, soffre molto il modulo e non riesce a rendere migliori le sue prestazioni.

Un reparto che ha in panchina Wallace sicuramente migliore rispetto a Bastos, ma anche lui altalenante nelle prestazioni.

In porta la società ha fatto leva su Proto, portiere di livello internazionale, ma nelle sue poche apparizioni, non è mai riuscito a dimostrare il suo valore. Strakosha, l’estremo difensore della Lazio non da sicurezza e certezza. Rinvii sbagliati, uscite senza senso e scarsa lettura del gioco. In questo inizio campionato, diversi punti sono stati persi per il suo atteggiamento e la difesa, vista anche la sua vulnerabilità, non gode di sicurezza. Ieri sera è stata la prova lampante che anche la sua serenità si è trasformata in nervosismo, qualità che non gli permettono di seguire il gioco e di uscire dai pali con una superficialità imbarazzante.

Le note positive vengono dal solito Immobile. Si danna l’anima li davanti. Sta cercando di far crescere il giovane Correa, ma Inzaghi non è molto attirato dal suo gioco. Con una difesa a 4, si risalterebbero le prestazioni dell’attacco e ogni qual volta che il modulo ha ‘costretto’ Inzaghi ha cambiare, i risultati si sono visti. Con il Chievo difesa a 4, subito pareggio e attacco forsennato ; con la Sampdoria, difesa a 4, pareggio e subito dopo altri 21 tiri in porta e vantaggio grazie al Rigore realizzato dal solito Immobile. E allora Perchè? Perchè ostinarsi con un modulo che ormai è un libro aperto per gli avversari?

La Famiglia, la Ferrari, sono metafore che dovrebbero indicare la forza e l’unità del gruppo. Ma quello visto ieri sera contro la Samp, è tutt’altro. Una reazione di Cuore, che non è bastata. Troppi nervosismi in campo ; Patric che se la prende con i tifosi e lo stesso Strakosha che azzittisce con il dito, un suo compagno.

Il ritiro doveva essere un punto di ri-partenza dopo i 3 pareggi consecutivi con squadre tatticamente al di sotto del livello tecnico biancoceleste, ma il quarto pareggio raggiunto ieri sera contro la Samp, dimostra che i problemi non sono risolti, anzi è aumentato il nervosismo. Erano 16 anni che non si vedevano 4 pareggi consecutivi, frutto di un gioco troppo permissivo e rinunciatario.

Ora ci sarà l’Europa League con una partita inutile sul campo, ma una vittoria e un cambio modulo potrebbero dare quella linfa necessaria all’intero ambiente e alla Tifoseria.

Inzaghi resta al timone di questa nave che imbarca acqua con troppa facilità, adesso sta a lui capire dov’è la falla e ripararla alla svelta.

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