Milano-Alla vigilia della finale di Coppa Italia contro i bianconeri, il fantasista del Milan parla della sua prima stagione in rossonero: “Ho dovuto capire la mentalità italiana, Gattuso mi ha aiutato anche nella vita privata”. Sul match dell’Olimpico: “Vincere cambierebbe molte cose”.
Rivitalizzato dall’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan, Hakan Calhanoglu è diventato una pedina imprescindibile per i rossoneri che si apprestano ad affrontare la Juventus nella finale di Coppa Italia per provare a portare a casa un trofeo in questa stagione: “Possiamo batterli, anche se la Juve è molto forte – dice il turco – E’ una partita che va ragionata su 120 minuti, perché loro hanno grandi qualità e noi dobbiamo giocare con il cuore ma anche con la testa”. Calhanoglu conosce bene l’importanza della posta in palio: “Se vinciamo con la Juve potrebbero cambiare tante cose anche in vista della prossima stagione – ha ribadito – Nelle due gare disputate in campionato contro di loro abbiamo fatto molto bene, per questo penso che abbiamo la possibilità di batterli anche se loro sono molto bravi nella fase difensiva e hanno grande mentalità, per questo motivo mercoledì ci serviranno testa e cuore per vincere”.
“Gattuso mi ha aiutato anche nella vita privata”
La stagione di Calhanoglu è andata in crescendo dopo un avvio legato a tante difficoltà di ambientamento: “Fisicamente mi sento molto bene, è bello quando Gattuso viene da me e mi parla molto, ha cambiato il mio modo di pensare, mi ha aiutato nella vita privata, e ora sono sicuro di me quando gioco, sto bene – ha spiegato ancora il giocatore ex Bayer – Mi serviva tempo per capire la mentalità italiana, le tradizioni che ci sono qui, ma ora mi sento come se fossi un italiano, ho un bel rapporto con i compagni e anche nella mia vita privata mi sento bene e con mia moglie stiamo bene a Milano. Mi piace anche il ruolo in cui io sto giocando, corro indietro e in avanti sono migliorato per la mia squadra: se io miglioro e la squadra vince è la cosa migliore”.
“Il Milan deve tornare a vincere”
Il fantasista di Gattuso è consapevole anche della necessità di riportare il Milan ai fasti di un tempo per quello che il club rappresenta non solo in Italia ma anche in Europa e nel mondo: “Il Milan è un grande club, tutti desiderano che vinca tutto e che torni in Champions League, ma non è facile perché ci sono 11 giocatori nuovi, è una squadra nuova e serve tempo per conoscersi. Credo che negli ultimi mesi abbiamo giocato meglio che nella prima parte di stagione, sono convinto che nel prossimo campionato vedremo altri miglioramenti e saremo migliorati rispetto a questa stagione”.